(3-9) Sacramento Kings 91 – 118 New York Knicks (7-5)
Vincono ancora e continuano a sorprendere i New York Knicks di Kristaps Porzingis, alla settima vittoria nelle ultime 9 partite.
Nonostante in questo caso l’avversario non rappresentasse il più grande degli ostacoli, la squadra di Jeff Hornacek ha dimostrato di aver ormai trovato una propria identità e, in una Eastern Conference sempre più ballerina, di poter dire la propria per i playoff. L’inizio è tutto dei Knicks, che partono alla grande con un Porzingis sempre più One-Man-Show e concludono il primo quarto avanti già per 32-23. Ottime anche le prove di Enes Kanter e Courtney Lee, che danno una mano al lettone in una serata più opaca per Tim Hardaway Jr..
Per Sacramento i soli Buddy Hield e Skal Labissiere riescono a dare una spinta (unici in doppia cifra), e non è difficile allora per NY andare avanti e non guardarsi più indietro. Il risultato finale dice 118-91 per i Knicks, con un Porzingis da 34 punti e 5 rimbalzi ben sostenuto da Courtney Lee (20 punti) ed Enes Kanter (17+13 rimbalzi). Per i Kings, si salvano appunto solo Labissiere (19) e Hield (17 e 7 rimbalzi).
Continua la marcia inarrestabile degli Houston Rockets, che ancora orfani di Chris Paul restano in vetta alla Western Conference e si sbarazzano senza troppe difficoltà dei Memphis Grizzlies (che già li avevano battuti quest’anno). Harden e compagni mettono le cose in chiaro fin da subito, chiudendo il primo quarto a 33 punti e avanti di 11, per non guardarsi sostanzialmente più indietro fino al termine. Le percentuali al tiro non sono un granchè per la squadra di Mike D’Antoni, che surclassa però gli avversari nei rimbalzi offensivi (11-5). Lo strappo decisivo arriva nel terzo quarto, quando i Rockets – già in vantaggio di 12 – piazzano un decisivo parziale di 11-0 e scappano definitivamente grazie alle magie di James Harden. Il risultato finale è di 111-96 per i padroni di casa, guidati da un #13 in uno stato di forma impressionante che chiude con 38 punti, 4 rimbalzi e 8 assist, seguito dai 26 punti di un ottimo, ancora una volta, Eric Gordon. Per Memphis la serata è negativa in generale, e i soli Tyreke Evans (22+5+6) e Chandler Parsons (10 e 5 rimbalzi i in 20 minuti) fanno bene dalla panchina. Per la coppia Gasol-Conley 27 punti complessivi.