Tornano a vedere la luce i Cleveland Cavaliers, che tornano alla vittoria dopo essere stati sconfitti da un’altra squadra texana, gli Houston Rockets.
All’American Airlines Center di Dallas, il migliore nelle file degli ospiti non è però il solito LeBron James, bensì un Kevin Love che nelle ultime partite sta dando il massimo per aiutare The Kings a risollevare l’amara stagione (fin qui) dei vice-campioni NBA. Dopo un primo tempo combattuto, in cui per i Mavs si mettono in mostra Harrison Barnes (23+12 rimbalzi) e Dennis Smith Jr (21+5+7), nel terzo quarto Cleveland da lo strappo decisivo e accumula un vantaggio che i padroni di casa non riescono a rimontare negli ultimi 12 minuti (complici anche le percentuali da 3 punti di Dallas, che chiuderà con il 29% dalla lunga distanza). Il risultato finale dice 111-104 per Cleveland, guidata come detto da Kevin Love (29 punti e 15 rimbalzi) e un LeBron James a marce ridotte da 19 punti e 11 rimbalzi. Bene anche JR Smith, con 17 punti, Jae Crowder e infine Kyle Korver dalla panchina, entrambi in doppia cifra.
(5-8) Los Angeles Lakers 90 – 98 Milwaukee Bucks (6-6)
Nella sfida tra due delle giovani squadre più eccitanti di queste prime settimane di regular season ad avere la meglio sono i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, nonostante la prima tripla doppia in carriera per Lonzo Ball (che supera LeBron come il più giovane di sempre a farne registrare una).
Antetokounmpo prende per mano i suoi fin da subito, e nonostante un’area intasata dalle percentuali non proprio eccelse al tiro da tre punti per entrambe le squadre (rispettivamente 26% e 27%), porta i suoi in vantaggio 24-17 alla fine del primo quarto. I Lakers rispondono nel secondo parziale proprio con un finalmente decisivo Lonzo Ball e con l’altra grande scoperta di questo inizio di stagione, Kyle Kuzma: la 27esima scelta dell’ultimo draft è infatti in uno stato di forma eccezionale, posta un’altra doppia doppia e aiuta i suoi a concludere il primo tempo con sole 2 lunghezze di ritardo.
Nella seconda metà, Giannis mette definitivamente le mani sulla partita, sostenuto da Khris Middleton e Eric Bledsoe (in campo per ben 31 minuti alla seconda partita in maglia Bucks). Ottimo anche l’apporto di Malcolm Brogdon, mentre per i Lakers solamente Julius Randle riesce a dare man forte a Ball e Kuzma. Al termine dei 48 minuti il risultato è di 98-90 per i Bucks, guidati dai 33 punti con 15 rimbalzi di un super Antetokounmpo. Buone come detto anche le prove di Middleton (13) e Brogdon (16), mentre per i Lakers si salvano appunto solo Kyle Kuzma (21+11 rimbalzi), Lonzo Ball (19+12+13) e Julius Randle (17+9 rimbalzi).