(2-9) Chicago Bulls 94 – 133 San Antonio Spurs (8-5)
Ben meno combattuto invece lo scontro dell’AT&T Center fra San Antonio Spurs e Chicago Bulls, con la squadra di Gregg Popovich capace di concludere il primo quarto in vantaggio addirittura per 37-15 e sostanzialmente di non guardarsi più indietro.
L’allenatore degli Spurs ci ha sempre mostrato di non aver paura a lanciare in campo i giovani per molti minuti in situazioni di difficoltà (vedi assenza di Kawhi Leonard), ed ecco allora che Bryn Forbes resta sul paqruet per ben 34 minuti, conditi da 13 punti. Altra grande prova arriva da Brandon Paul, che in 25 minuti mette insieme 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist e ottima prestazione anche da Dejounte Murray, sempre meno una sorpresa, che chiude con 17 punti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Il dominio della partita da parte degli Spurs non è mai messo in discussione, e se Chicago riesce a rosicchiare qualcosa nel secondo quarto, il secondo tempo è tutto nuovamente a tinte nero-argento. La partita si chiude con un eloquente 133-94, oltre ai già citati per San Antonio si mettono in mostra anche un solidissimo Pau Gasol (21+10 rimbalzi) e Davis Bertans (16). Bobby Portis e Kris Dunn (rispettivamente 17 e 15) sono gli unici ad andare in doppia cifra per i Bulls oltre al solito Robin Lopez.
(6-6) Philadelphia 76ers 114 – 135 Golden State Warriors (10-3)
Continua la marcia inarrestabile dei Golden State Warriors, arrivati alla sesta vittoria consecutiva e appaiati ormai a Celtics e Rockets come squadra più in forma della lega. La vittoria arriva più o meno facilmente anche contro gli ottimi 76ers delle ultime settimane, che lottano più duramente di quanto dica poi il risultato finale. Gli ospiti infatti cominciano la partita per niente intimoriti dai campioni NBA in carica, e riescono a tenere botta per entrambi i primi due quarti concludendo sotto per 65-64.
E’ nel terzo parziale però che Golden State ha sempre dimostrato di essere una spanna sopra le altre, e neanche in questa notte di Novembre ha voluto smentirsi: con un parziale di 36-21 Curry e compagni si abbattono sui 76ers, che per quanto battaglieri nulla possono contro una tale potenza di fuoco e sono costretti ad arrendersi.
Il risultato finale dice 135-114 per GS, guidata dai 29 punti con 5 rimbalzi e 4 assist di Durant e i 23 e 22 rispettivamente di Klay Thompson e Steph Curry. Per Philly, 17 di un buon JJ Redick, soltanto 12 con 7 rimbalzi per Joel Embiid, mentre Ben Simmons ne mette 13 con 5 rimbalzi e 8 assist.