(9-5) Minnesota Timberwolves 98-86 San Antonio Spurs (9-6)
L’altro big match della notte si gioca a Ovest, tra i Timberwolves dei Big Three e i San Antonio Spurs ancora senza Kawhi Leonard. Parte meglio San Antonio: 24-18 il parziale del primo quarto. Ma la vera scossa arriva nella seconda frazione, dove i Timberwolves fanno registrare un 39-19 piuttosto eloquente. Gli Spurs non trovano soluzioni in attacco per rientrare, con un Aldridge spuntato da 5-14 (15 punti) e in generale pessime percentuali (neanche il 30% da tre, 7-24). Altri tre i giocatori in doppia cifra per San Antonio: 13 per Gasol e Mills, 11 per Green. Aldridge riassume così la sconfitta:
I Timberwolves sono atletici, sono forti, sono talentuosi. Dall’inizio alla fine del roster. Hanno meritato.
Minnesota vince grazie a una super-prova di Karl-Anthony Towns (compleanno col botto, 22 anni per lui): 26 punti, 16 rimbalzi e 2 stoppate, coi poco dinamici centri Spurs che non riescono a contenerne lo strapotere fisico.
Male le altre due star Wiggins e Butler (11 e 6 punti). I Timberwolves giocano bene il pallone, perdendone solo 6 e mettendo a referto 27 assist e forzano 16 palle perse avversarie. Le due squadre continuano a veleggiare nelle alte sfere della Western Conference, coi Timberwolves terzi (9-5) e gli Spurs quarti (9-6).
(8-7) New Orleans Pelicans 116-125 Toronto Raptors (9-5)
Partita ad altissimo punteggio tra due degli attacchi più esplosivi della NBA. Le Twin Towers dei Pelicans combinano per 44 punti e 14 rimbalzi, con cifre leggermente sottomedia sia per Cousins che per Davis (25 punti il primo, 19 il secondo). I Raptors sono un mostro a tre teste, con DeRozan (25 punti e 9 rimbalzi), Lowry (22 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) e Valanciunas (21 e 6 carambole) tutti sopra quota 20. Bene anche i comprimari della squadra canadese, con altri quattro giocatori in doppia cifra (Miles 17, Ibaka 12, Siakam e VanVleet 10). Percentuali clamorose (91-167 complessivo dal campo, 16-34 da tre i Raptors, 10-27 i Pelicans) e due quarti da 30 o più punti per squadra, con i 30 in quello conclusivo che non chiudono la rimonta Pelicans. Cousins, come al solito, non le manda a dire:
I nostri cambi difensivi sono stati pessimi. Non ci siamo parlati, ognuno andava per conto suo. Abbiamo lasciato che i migliori tiratori dei Raptors prendessero delle conclusioni aperte. Ci siamo meritati la sconfitta, è stata tutta colpa nostra.
Da segnalare, per i Pelicans, la prima partenza in quintetto di Rajon Rondo della stagione (4 punti in 14 minuti).
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