Risultati NBA: Barea distrugge Antetokounmpo, 15 di fila per Boston!
I Boston Celtics sono caldissimi. Golden State rimonta Philadelphia in una partita pazza. Vincono Harden, Lillard e Rodney Hood. Barea trascina Dallas al successo a sorpresa su sprovveduti Bucks.
Il risultato più incredibile delle nottata NBA arriva dall’American Airlines Center di Dallas, Texas. I Mavs, prima e dopo la partita peggior squadra NBA record alla mano, ospitano dei Bucks in un ottimo momento di forma (quattro vittorie di fila) e li sorprendono grazie a due inaspettati exploit dalla panchina.
La dubbia situazione interna (declino di Dirk, che ormai finisce sulle clip di schiacciate altri e poco altro, ma anche il discorso-dramma Noel) non ha impedito ai Mavericks di competere: Wes Matthews di certo è uno che non si tira indietro. 6 su 8 dall’arco per 22 punti per l’ex Blazers, miglior marcatore dei suoi, con pure 8 assist. Lo segue a ruota l’ala Harrison Barnes: 18 punti e 7 rimbalzi per il campione NBA con la casacca di Golden State. Limitato a 25 minuti, Nowitzki ha comunque segnato 7 punti, altrettanti rimbalzi e 4 assist sul proprio tabellino. All’incolore prova del rookie Dennis Smith Jr. (5 punti con 2 su 8 dal campo) ha fatto da contraltare la SUPER prestazione in uscita dalla panchina di José Juan Barea Mora. Il trentatreenne play portoricano ha investito i Bucks con 20 punti, 7 assist e un folgorante 4 su 7 dall’arco. Il -2 di Maximilian Kleber è l’unico valore negativo tra i Plus/Minus dei giocatori dei Mavs, che hanno dominato ognuno dei tre quarti di gioco portando a casa una vittoria ineccepibile.
Ma non è finita qua. La squadra di Mark Cuban ha trovato anche 13 rimbalzi e 8 punti dalle mani di Dwight Powell, 16 punti con 8 tiri dal campo da un redivivo Yogi Ferrell e tenete in conto che Salah Mejri ha giocato più di Nerlens Noel.
A Milwaukee non bastano i 23 di Middleton o i 24 con 17 rimbalzi di Giannis: se le due guardie principali, Malcolm Brogdon ed Eric Bledsoe, tirano 4 su 19 complessivo dal campo la partita si complica. I Bucks fanno estrema fatica ad aprire il campo: ecco spiegati i 33 minuti che coach Kidd regala a Snell, ma oltre all’ex tiratore di Chicago e a Middleton l’unico altro ad aver segnato dall’arco è Giannis (1 su 2). Milwaukee è 23esima per tentativi da 3, numero che in futuro dovranno sicuramente migliorare se vorranno ambire ad un posto al sole nella Eastern Conference. E magari tirare meglio del 54,8% dalla lunetta. É la prima sconfitta di Bledsoe coi Bucks.
Dame-Lilly e C.J. McCollum collaborano per 47 punti e Sacramento è spazzata via. Una serata al tiro non mirabolante è accompagnata da dieci assist combinati: non è servita la miglior prova di sempre di uno dei backcourt più elettrizzanti della Lega per difendere le mura del Moda Center. Nurkic ha unito 7 rimbalzi a 14 punti, Meyers Leonard e Shabazz Napier 11 a testa dalla panchina. Il prodotto di Illinois ha ancora scritto 7 rimbalzi, uno in meno di Ed Davis. Durante il terzo quarto Portland ha piazzato l’allungo decisivo: scappata anche sul +22, Sacramento non ha più ricucito lo strappo.
La nona sconfitta dei Kings arriva nonostante i 18 punti e 9 rimbalzi di Willie Cauley-Stein, che ha guidato una prolifica panchina con Frank Mason III (13 punti) e Bogdan Bogdanovic (12 punti). I giovani Kings devono essere sviluppati e serve tempo e minutaggio. Zach Randolph, tuttavia, gioca 22 minuti da titolare e si prende 11 tiri, segnando 17 punti. Labissiere e Temple hanno segnato un totale di 0 punti con 0 su 17 dal campo. De’Aaron Fox si è fermato a 11 punti con 9 tiri.
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