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Risultati NBA: Lonzo al cubo, Curry in salsa piccante, DeRozan peso massimo

Le tre stelle guidano le proprie franchigie alla vittoria. W anche per i Suns (nonostante Markkanen) e i Pacers (super Turner). Detroit non smette di stupire.

(12-4) Golden State Warriors 118 – 111 Brooklyn Nets (6-9)

I Warriors e Curry sono senza pietà ed espugnano il Barclays Center dei Brooklyn Nets con una prestazione dai due volti. Dopo essere andati sotto di 22 contro i Philadelphia 76ers nell’ultima partita Green&co. decidono di non voler riprovare la brutta esperienza e partono con le marce alte.

I primi 24 minuti sono un vero e proprio massacro cestistico guidato dal Baby faced assassin Stephen Curry, autore di 13 punti nel primo quarto e 39 piccantissimi punti finali, accompagnati da 11 rimbalzi e 7 assist, ma anche 7 palle perse e 6 falli che lo costringono ad uscire dal campo con tre minuti sul cronometro. La miglior prestazione stagionale del figlio di Dell non viene scalpellata da una sconfitta in rimonta e viene puntellata dai 23 + 10 rimbalzi dell’altro Splash brother Klay Thompson. Come al solito il prodotto di Washington State dimostra di essere in grado di andare letteralmente a fuoco quando serve e con 7 punti negli ultimi 2 minuti mette in ghiaccio la dodicesima vittoria stagionale.

Ad accompagnare la serata di gala dei due marziani ci sono i 12 punti con 8 rimbalzi di un positivo Casspi, in quintetto per sostituire l’assenza di KD, e i 12 punti in uscita dalla panchina dell’esperto Iguodala, sempre pronto a dare il suo contributo quando chiamato in causa.

I giusti meriti vanno resi a dei Brooklyn Nets che escono sì con una sconfitta dalla improba sfida contro i campioni in carica, ma che sono in grado di rimettere in discussione seriamente la vittoria dei Dubs dopo essere stati sotto anche di 28 punti nel corso della terza ripresa.

Per i padroni di casa il miglior marcatore è Allen Crabbe, 25 punti con 6 triple e 7 rimbalzi, ben accompagnato dalla doppia cifra in punti e carambole di Rondae Hollis-Jefferson (16+12) e dalla ennesima grande prova di Spencer Dinwiddie. Il playmaker, diventato titolare dopo gli infortuni di Lin e Russell, sigla 20+ punti in due partite consecutiva per la prima volta in carriera assistendo per 8 volte un canestro di un compagno. I Nets stanno incominciando a vedere la luce in fondo al tunnel.

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