Che Donovan Mitchell avesse del talento si era già visto a Louisville la scorsa stagione, chiusa a 15.6 punti di media e nelle gare di preseason, ma che potesse addirittura migliorare queste cifre in regular season, ecco, forse questo non era così facilmente preventivabile.
L’impatto nelle prime partite non è stato subito facile, sia dal punto di vista del minutaggio, con un cliente scomodo come Rodney Hood davanti nelle rotazioni, sia per le prestazioni; poi sono arrivati i primi ventelli, 3 in 4 partite e Quin Snyder, visti anche i problemi fisici dello stesso Hood, ha deciso di promuoverlo in quintetto. I risultati si sono fatti subito vedere, sia quelli personali, che quelli di squadra: 7 vittorie nelle ultime 9 partite in cui Donovan Mitchell ha realizzato 21 punti di media e 4 assist, rifilando anche 41 punti ai New Orleans Pelicans e mostrando tutto il suo potenziale offensivo (penetrazione, tiro da tre punti e capacità di esaltarsi nei momenti caldi delle partite).
In stagione fino a questo momento sono 17 i punti di media, (19 dalla promozione in quintetto) che metteranno in difficoltà il coaching staff dei Jazz nel momento del riento di Rodney Hood, visti anche i 18 punti di media di Alec Burks nelle ultime due settimane.
Mentre tutti indicavano Kuzma come possibile Steal, c’era qualcuno che non ha mai dubitato sulle possibilità che l’ex Cardinals potesse avere subito un grande impatto nella lega, e quel qualcuno era Paul George.
Il giocatore di OKC dopo la partita vinta proprio contro gli Utah Jazz della tredicesima scelta all’ultimo draft, ha dichiarato che Mitchell ha tutte le carte in regola per essere tra i migliori Rookie della stagione:
“Sta giocando davvero bene, ha tutte le carte in regola per essere la steal di questo draft e se continua così potrebbe ritrovarsi anche tra i primi tre rookie dell’anno. Lo conosco bene, abbiamo lo stesso agente e ci siamo allenati molto insieme quest’estate in vista del draft e so che è pronto”.
Ora a Mitchell non resta che mantenere questo livello di prestazioni e convincere tutti, come ha convinto George, di poter essere la steal e un giocatore già pronto a dire la sua nella lega.