(13-11) Washington Wizards 106 – 92 Portland Trail Blazers (13-11)
Una risposta dopo l’imbarazzante prestazione da 69 punti complessivi contro i Jazz erano tenuti a dare i Wizards e una risposta hanno dato. Sempre privi di John Wall gli uomini della capitale vanno ad espugnare il fortino dei Trail Blazers capitanati da uno strepitoso Bradley Beal.
Sfruttando l’assenza del compagno di merende il #3 fagocita l’attacco di Washington e lo fa con ottimi risultati. 51 (!) recita il suo tabellino finale, ovviamente career-high, dopo ben 37 conclusioni tentate e mandate a bersaglio il 56% delle volte. Beal contribuisce pesantemente a scavare il solco decisivo in apertura di ripresa, dove i punti di vantaggio arrivano ad essere addirittura 21.
Un margine totalmente inattaccabile per questi Blazers, che si limitano a rosicchiare qualche punto per rendere meno amara la sconfitta finale. Nella serata di gloria del Panda non c’è molto spazio per i compagni. Solamente un sempre più continuo Oubre Jr. (14) e un sorprendente Mike Scott (10) riescono a raggiungere la doppia cifra, sfruttando i minuti di riposo imposti al #3.
Tra le fila dei Trail Blazers solamente il quintetto base tenta di ribellarsi ad un destino ineluttabile. Lillard chiude con una prestazione fantastica da 30 punti, 8 rimbalzi e 9 assistenze che passerà sottotono per la serata monstre del collega di Washington ed è ben assistito anche da Nurkic (15 punti +9 rimbalzi ma uscito dal campo per una distorsione alla caviglia destra), McCollum (14 e una serata storta al tiro: 6/16) e Aminu (17). Il resto della ciurma mette a referto 16 punti complessivi e fa naufragare ogni velleità velleità della franchigia dell’Oregon.