Risultati NBA: Oladipo interrompe la streak di LeBron, Ginobili stende un Kyrie da 36 punti
Canestri chiave dell’ex Thunder e dell’argentino tra le prodezze della notte. Tornano a vincere i Bulls. Milwuakee tiene a bada Dallas. Vola Toronto, galleggia Denver, sprofondano Orlando e Memphis.
Fanno 27 e 11 rimbalzi per il Dio Greco, ai quali Khris Middleton addiziona canestri clutch per un totale di 31 punti: la ricetta giusta per battere una Dallas combattiva ma impotente. Grazie anche all’aiuto dei 24 punti di Bledsoe, Milwaukee ha cancellato 11 punti di svantaggio durante il terzo quarto per vincere la quinta delle ultime sei partite giocate.
Dei Bucks privi di Tony Snell e Matt Dellavedova hanno schierato in quintetto Gary Payton II, rimasto in campo per solo cinque minuti. Brogdon si è preso tutto il minutaggio (41′): 14 punti e 6 assist per il rookie dell’anno in carica. Da segnalare l’ottimo 11 su 12 di Giannis e Bledsoe in lunetta, il 5 su 8 di Middleton dall’arco con una sola palla persa, le due stoppate di Bledsoe.
La peggior squadra della Western Conference non si è risparmiata, costringendo anzi i Bucks a mostrare la loro versione migliore, nonostante l’assenza del rookie playmaker Dennis Smith Jr.
Speriamo non abbia nulla di serio.
Afferma coach Carlisle, che al suo posto in quintetto ha schierato Yogi Ferrell, autore di soli cinque punti. Serata imprecisa al tiro tanto per Dirk Nowitzki quando per Harrison Barnes: il campione NBA con Golden State ha segnato 18 punti con 17 tiri. Suo il peggior Plus/Minus tra i titolari: -10. 15 punti, 7 rimbalzi e nessuna palla persa per un ottimo Dwight Powell dalla panchina, che però ha prodotto poco altro (tanti viaggi in lunetta ma imprecisi Devin Harris e J.J. Barea: 3 su 15 totale). Per lunghi tratti della partita, Dallas è stata trascinata da Wes Matthews, che ha chiuso con 29 punti e 11 su 15 dal campo, ma non è bastato.
(8-17) Sacramento Kings – New Orleans Pelicans (13-13)
Zach Randolph fa la voce grossa all’overtime e Sacramento vince in Louisiana. Nella partita, per mille motivi, di DeMarcus Cousins, è l’ex Grizzlies a prendersi le luci della ribalta: 35 punti, 5 triple mandate a segno (record personale) e 13 rimbalzi.
La panchina dei Pelicans è stata umiliata 53-16: merito di valide prestazioni delle riserve Frank Mason III (12 punti) e Buddy Hield (18 punti, con un canestro importante a fine quarto periodo). De’Aaron Fox ha segnato 14 punti con 14 tiri, mentre un’altra serata triste si è consumata per George Hill, che ha visto il campo solo per 18′. Da segnalare anche l’impatto positivo di Vince Carter (+21 di Plus/Minus, il migliore insieme a Buddy Hield) in uscita dalla panchina.
I Pelicans faticano ad ingranare e perdere in casa coi Kings la dice lunga. Rajon Rondo, a riposo precauzionale dopo un infortunio muscolare, ha lasciato il proprio posto in quintetto a Ian Clark, autore di un’ottima prova: 6 su 8 dal campo per 15 punti. Anthony Davis, appena rientrato, è apparso acerbo: 5 su 12 per 18 punti e 6 rimbalzi. Il prodotto di Kentucky ci ha abituato a ben altre cifre. DeMarcus Cousins, invece, ha segnato 38 con 30 tiri in 41′ di utilizzo. Solo 8 punti in 40′ per E’Twaun Moore.