Risultati NBA: Harden irreale e Houston continua a volare. Tripla doppia per LeBron e Westbrook, mentre Sweet Lou la decide allo scadere
I 48 punti del Barba guidano i Rockets alla 20esima vittoria sul campo di Portland. OKC la vince all’overtime grazie alla tripla doppia di Westbrook e a qualche eroe inaspettato, mentre la 35esima tripla doppia del Prescelto rialza subito Cleveland dopo la sconfitta con Indiana. Bene anche Spurs, Bucks e Clippers.
(14-12) Washington Wizards 112-113 Los Angeles Clippers (9-15)
E’ un finale al cardiopalma quello che va in scena nella Città degli Angeli tra Washington Wizards e Los Angeles Clippers, e che alla fine vede uscire vittoriosa la banda di Doc Rivers grazie alla tripla decisiva di Lou Williams, mattatore della serata con 35 punti in uscita dalla panchina, 22 dei quali proprio nella seconda frazione di gioco. Partita equilibrata nel primo quarto, chiusosi 30-27 per i losangelini nonostante un inizio sprint della squadra di coach Brooks che si era portata avanti 13-0 nei primi minuti di gioco grazie a tre bombe di Porter, prima di subire un controparziale di 16-4. Nei secondi 12 minuti è invece dominio dei californiani, che chiudono il quarto con il 60% dal campo e un 4-6 da tre che li porta all’intervallo con 13 lunghezze di vantaggio su dei Wizards che invece sparano a salve (1-8 da tre) e rimangono aggrappati alla partita solo grazie all’apporto dalla panchina di Scott, Mahinmi e Satoransky (62-49).
A questo punto la partita dei Clippers sarebbe anche relativamente in discesa se nella squadra avversaria non giocasse uno dei giocatori più clutch del momento. Chiusa infatti la prima frazione con un solo canestro dal campo, nel terzo quarto Bradley Beal mette a segno 16 dei suoi 25 punti finali, grazie ai quali i capitolini riescono a recuperare 9 punti di svantaggio e a riportarsi sotto all’alba dell’ultima frazione di gioco (85-81). Il quarto quarto è poi un batti e ribatti continuo che vede ben 14 cambi di vantaggio fino al giungere dei due minuti finali, con i Wizards avanti di quattro lunghezze grazie a questo canestro di Mike Scott.
A 50 secondi dal termine, però, Satoransky sbaglia i due liberi del definitivo allungo, consentendo ai Clippers di riportarsi a meno due. Gli ultimi dodici secondi sono poi un delirio: tripla di Austin Rivers e vantaggio Clippers 110-109. Canestro e fallo di Bradley Beal e controvantaggio Wash 112-110. Tripla finale di Sweet Lou e vittoria Los Angeles 113-112. Nona vittoria stagionale per la squadra di Doc Rivers, che oltre al sempreverde Williams può finalmente godersi anche un ritrovato Danilo Gallinari(25 punti); brutto stop invece per Washington, alla quale – in assenza di Wall – non bastano i 25 di Beal, i 27+11 di Porter e gli ottimi apporti dalla panchina di Scott(22+8), Mahinmi e Satoransky per evitare la 12esima sconfitta.
(12-13) Miami Heat 101-89 Brooklyn Nets (10-15)
Dodicesima W stagionale per i Miami Heat che – seppur privi di Whiteside – escono vittoriosi dalla trasferta messicana grazie al duo Johnson-Dragic e ad un ottimo apporto della panchina, in una partita mai particolarmente piacevole alla vista per gli spettatori e dalle percentuali molto basse (entrambe le squadre sotto il 30% da tre). A Mexico City la partita è equilibratissima per i primi due quarti, al termine dei quali i Nets si ritrovano avanti di 3 lunghezze grazie agli 11 punti di Hollis-Jefferson e ai 10 di LeVert, e nonostante i 18 punti di Tyler Johnson per gli ospiti(53-50). Nella terza frazione, però, la squadra di Spoelstra chiude le maglie in difesa, limitando i padroni di casa a 19 punti e portandosi sul +3 primo dell’inizio dell’ultimo quarto di gioco (72-75).
Negli ultimi 12 minuti la difesa di Miami diventa poi un muro invalicabile per la squadra di Atkinson, limitata a 17 punti e tenuta a distanza di sicurezza fino alla sirena. Qui il tabellino segna 101-89 per la squadra della Florida, che riscatta l’ultima sconfitta subita dai Warriors e si assesta al decimo posto della Eastern, proprio due posizioni sopra i Nets, che, dal canto loro, non riescono a dare continuità all’inaspettata vittoria contro i Thunder, chiudendo la trasferta messicana con una vittoria e una sconfitta.