Dopo un inizio di stagione impressionante, che in pochi si aspettavano, Victor Oladipo è fra i candidati principali al premio di Most Improved Player dell’anno. Inoltre, pochi giorni fa è stato nominato giocatore della settimana della Eastern Conference per la seconda volta nel giro di due mesi.
È poi stato capace di fermare la striscia vincente dei Cavaliers ed è fresco di career high dopo i 47 punti di un paio di settimane fa. Insomma, Oladipo è a tutti gli effetti il giocatore del momento. Per non farci mancare niente, abbiamo raccolto sette curiosità sulla guardia dei Pacers: vediamole insieme.
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7. La famiglia e le origini
Il nome completo di Oladipo è Kehinde Babatunde Victor Oladipo. Nonostante sia nato e cresciuto nel Maryland, i suoi genitori sono infatti africani. Sua madre, un’infermiera, è di origini nigeriane, mentre suo padre Christopher, un dirigente della sanità pubblica dello stesso Maryland, è nativo della Sierra Leone.
Anche se cresciuto in una famiglia del tutto normale a differenza di molti suoi colleghi NBA, il padre sembra non aver sempre accettato di buon grado la pallacanestro. Mentre giocava alla high school, Oladipo Senior assisteva raramente a una sua partita, e non prese molto bene la decisione del figlio di andare a giocare per Indiana University; infine, prima dell’inizio della sua ultima stagione alla high school, voleva mandarlo in Cina a studiare arti marziali.
6. La sorella gemella
Il nome di battesimo di Oladipo, Kehinde, letteralmente significa “il gemello più giovane”. Il giocatore dei Pacers ha infatti una sorella gemella, di nome Victoria. In famiglia ci sono poi altre due sorelle, Kristine e Kendra, nate nel 1986 e nel 1990.
5. La beneficenza
Nel 2015 Oladipo partecipò in un non memorabilissimo Slam Dunk Contest, vinto da Zach LaVine: dopo una perfetta schiacciata a 360°, l’allora guardia dei Magic non riuscì a replicare la spettacolarità con la slam dunk seguente. Nonostante ciò arrivò secondo, e poco dopo donò una parte del proprio premio – 15.000 $ per la precisione – a due centri di ricerca per il cancro al seno.
Nel dicembre dello stesso anno Dipo si è distinto per un’altra donazione insieme all’allora compagno Channing Frye e allo staff dei Magic, regalando a una donna bisognosa un’automobile.
4. La passione per il canto
L’altra passione di Victor Oladipo, oltre al basket, è il canto. Batate bene, non rap o hip-hop, genere che altri suoi colleghi fanno o hanno sperimentato – Damian Lillard e Shaquille O’Neal su tutti -, bensì R&B, come ha avuto modo di dimostrare proprio allo Slam Dunk del 2015.
Inoltre, a settembre ha pubblicato il suo primo singolo, Songs For You, che ha anticipato il suo primo EP, uscito a inizio ottobre.
Davvero niente male come voce.
3. Mr. Feathery
Nel settembre del 2016 Oladipo espresse il suo desiderio di farsi chiamare Mr. Feathery, traducibile con qualcosa di simile a Signor Piumoso o, in senso figurato, Signor Leggero, sostenendo che “se mi chiamate Vic è ok, pure Dipo. Ma con Mr. Feathery ci siamo, ci siamo proprio”. Quando venne interrogato sull’origine di questo soprannome, l’ex Thunder dichiarò che non fosse nulla di negativo e che, al contrario, lo utilizzasse per riferirsi a uno stile di vita positivo, superiore al semplice stare bene. La parola feather la si può così trovare in qualsiasi cosa faccia Victor: mentre indossa un vestito elegante, mentre viene immortalato con la sua famiglia; anche il suo canale Youtube, con il quale condivide la propria musica, si chiama Feathery Music.
2. Vestiti e sneakers
Il suo stile di vita Feathery si può dunque osservare su Instagram, social attraverso il quale spesso condivide un’altra sua passione, la moda. Spesso infatti indossa vestiti eleganti e alla moda, o semplicemente di marca.
Inoltre, Oladipo non ha mai nascosto la sua ammirazione per le Sneakers, in particolare le Jordan, tanto da stipulare un contratto esclusivo con la nota casa di scarpe per l’endorsement delle Jordan Fly Extra.
1. Etica del lavoro
Infine, ci sentiamo di dire che questo stile di vita così leggero e sicuro è probabilmente dato da una caratteristica insita in Victor che forse ancora pochi conoscono: la sua etica lavorativa. Ad esempio, si è laureato in comunicazione sportiva in soli tre anni, anziché nei canonici quattro, il 4 maggio 2013, giorno del suo ventunesimo compleanno. Inoltre, Tom Crean, coach della Indiana University, riguardo ad Oladipo ha dichiarato che il suo successo è dovuto alla sua estrema etica del lavoro e alla preparazione delle partite con l’ausilio di diversi video.
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