Risultati NBA: rientra Isaiah e Cleveland torna a vincere, mentre Popovich è ancora nella storia
Cinque partite nell’ultima notte NBA: tornano alla vittoria i vice campioni NBA, aiutati dall’ottimo rientro del folletto di Tacoma. Popovich riscrive l’ennesimo record mentre Booker la vince a Phoenix. Bene anche Clippers e Hornets.
(26-12) San Antonio Spurs 100-91 New York Knicks (18-19)
Millecentosettantasei. 1176. Cosa sono, dite? E’ il numero di vittorie ottenute in carriera dal quinto allenatore più vincente di sempre, tale Gregg Charles Popovich, che con la W di stanotte ottenuta dai suoi Spurs al Madison Square Garden per 100-91 ha superato George Karl in questa particolare classifica, assestandosi alle spalle di Pat Riley fermo a quota 1210.
A New York City va in scena una partita dalle percentuali discrete (37,8 per gli Spurs, 40% per i Knicks) che rimane in bilico giusto per i primi due quarti, chiusi sul risultato di 52-49 per San Antonio. Nella terza frazione di gioco arriva poi il parziale di 29-18 che porta i texani sul più 14 all’inizio di un quarto quarto controllato poi senza particolari affanni. Per quanto concerne le statistiche collettive, determinante nel computo finale è il numero di turnovers (8 per gli Spurs, 14 per i Knicks) e il numero di punti derivanti da questa situazione (22-19 per gli Spurs). Ai Knicks non basta infatti la buona prestazione in uscita dalla panchina di Beasley (18 punti e 9 rimbalzi in 26 minuti), vista la pessima prestazione al tiro del trio Lee-Porzingis-Jack (rispettivamente 33,3%, 26% e 30% dal campo, con 13 tiri realizzati su 44 tentati complessivamente). Dall’altra parte buone le prestazioni del solito Aldridge (29+6 in 36 minuti), di un Leonard finalmente a minutaggio (quasi pieno) da 25 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 4 steals e di Ginobili in uscita dalla panchina (12 punti). Capace anche di cose del genere…
(14-23) Charlotte Hornets 131-111 Sacramento Kings (12-25)
Vittoria senza storia degli Hornets a Sacramento, con i Kings che vengono abbattuti dalla furia dei Calabroni capaci di segnare ben 131 punti in trasferta (terzo punteggio più alto di franchigia in una non-overtime road game) in una partita chiusa di fatto già alla fine del primo tempo, chiuso sul +20 dagli uomini di coach Clifford (72-52). Il resto della partita poi è poca roba e tantissimo bench time. Percentuali straordinarie per la squadra del North Carolina, che chiude con il 57% dal campo e il 46% da tre (15-32 complessivo), perdendo peraltro solo 3 palle in tutta la partita.
Nelle file di Sacramento da segnalare i 24+10 di ZBo, i 17+15 rimbalzi di Labissiere e i 17 punti conditi da 4 assist di De’Aaron Fox; mentre dall’altra parte sono ben otto i giocatori a chiudere in doppia cifra, guidati da un ritrovato Nicolas Batum da 21 punti, 4 rimbalzi e 4 assist e da un Dwight Howard da 20 punti e 8 rimbalzi con il 70% dal campo. Doppia doppia infine per Kemba Walker, che mette a referto 12 punti e 10 assist.