I Los Angeles Lakers sono giunti alla ottava sconfitta consecutiva e si trovano forse nel momento più difficile della gestione Walton, con una squadra demotivata in quasi tutti i suoi elementi – sopratutto i molti giocatori in scadenza che non verranno riconfermati per fare spazio nel salary cap – e che aspetta solamente la fine della stagione e la free agency per conoscere il proprio futuro. Uno dei pochi a salvarsi e a mantenere un atteggiamento positivo, con tutte le difficoltà e scusanti del caso per un rookie, è Kyle Kuzma che anche contro OKC è risultato il migliore dei suoi con 18 punti nonostante il plus minus di -26.
Il prodotto dell’Università di Utah, che sta mantenendo le sue ottime medie nonostante il crollo della squadra, ha anche dimostrato di possedere un’ottima leadership, condannando il comportamento e l’arrendevolezza dei giocatori in campo alla prima difficoltà durante la partita e scusandosi con i propri tifosi:
“ Ci siamo letteralmente arresi, loro hanno preso un piccolo vantaggio e noi ci siamo sciolti in campo smettendo di giocare, non possiamo permetterci di giocare cosi, soprattutto davanti alla gente che viene al palazzo per noi”.
Per i Lakers il prossimo impegno sarà domani sera, ancora allo Staples Center, contro gli Charlotte Hornets, partita sicuramente alla loro portata sulla carta, visto anche il rientro in squadra di Lonzo Ball che potrebbe rivitalizzare un po’ l’ambiente e il gioco dei giallo-viola.
Ora la palla passa anche a Coach Walton che dovrà traghettare la squadra in maniera dignitosa verso la fine di questa stagione, dove poi toccherà alla dirigenza e in particolare a Magic Johnson, durante la free agency, affiancare ai giovani come Kyle Kuzma, Lonzo Ball e Brandon Ingram i famosi big attesi da diverse stagioni, uno su tutti LeBron James, grazie allo spazio salariale che avranno a disposizione (restano ancora da risolvere le situazioni di Clarkson e quella ancora più difficile di Luol Deng).