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Cleveland Cavaliers

LeBron James: “Quest’anno l’Est è molto forte”

Il Re, dominatore indiscusso delle ultime stagioni nella sua Conference, parla della competitività riacquisita dall’Est e si dice preoccupato dei mancati miglioramenti dei suoi Cavaliers.

Una delle diatribe che più spesso nasce sui social e fra i tifosi NBA (seconda forse solo alla domanda “chi è il più grande di sempre?”) è quella riguardante la competitività delle due Conference. Negli ultimi anni infatti è capitato più di una volta che franchigie con un record ampiamente positivo ad Ovest siano rimaste fuori dai Play off: franchigie che con lo stesso record, ad Est, si sarebbero qualificate alla post-season anche con un ottimo 4°, 5° o 6° posto. E la “transumanza” avvenuta questa estate, con due All-Star come Paul George e Carmelo Anthony che hanno lasciato rispettivamente Indianapolis e New York per accasarsi alla corte di Westbrook ad Oklahoma City, non ha fatto altro che impoverire ulteriormente di talento puro l’Est.

Secondo LeBron James le cose ora stanno cambiando. Ai microfoni di ESPN ha infatti confessato tutta la sua preoccupazione riguardo i miglioramenti dell’ultima stagione delle altre franchigie a Est:

Sono sempre preoccupato quando altre squadre migliorano sempre di più. Ma penso di più al fatto che dovremmo essere noi (Cavs) a migliorare sempre di più. Washington e Miami stanno cercando di migliorarsi, Toronto sta giocando un basket eccezionale. L’Est è veramente forte quest’anno e noi ora non siamo così forti. Vedremo cosa succederà, ma dovremo essere sempre preoccupati della competitività, di sicuro.

Un invertimento di tendenza dalle stagioni passate, insomma. LeBron sembra avere ragione: quest’anno, attualmente (eccetto i Pacers) tutte le squadre qualificate ai Play off ad Est hanno un record positivo. Nelle scorse stagioni capitava spesso che franchigie con un record negativo fossero in piena corsa per la post season.

Quest’annata ha infatti visto il miglioramento di molte squadre: i Sixers non sono più, finalmente, la barzelletta dell’Est, grazie soprattutto a Simmons ed Embiid. I Raptors (e DeMar DeRozan) sembrano squadra molto più solida ed esperta di quella che puntualmente si scioglieva ai Play off (post season 2018 permettendo). I Knicks, dopo l’addio di Phil Jackson, hanno trovato qualche spunto interessante. I Pistons sono soprendentemente nel pieno della corsa Play off. Senza dimenticarsi, ovviamente, del candidato MVP Antetokounmpo, leader indiscusso di Milwaukee, e soprattutto dei Boston Celtics: 31-10 di record, primo posto della Conference e la seria, serissima intenzione di sfidare il dominio assoluto del Re ad Est, grazie soprattutto al nuovo innesto del suo ex-scudiero, Kyrie Irving.

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