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Se i giocatori NBA fossero disegni giapponesi

Tredici illustrazioni giapponesi realizzate dal grafico Andrew Archer, per scoprire come sarebbe rappresentata l’NBA in Giappone

“White Chocolate”

White Chocolate è Jason Williams, probabilmente uno dei passatori più spettacolari della storia della Lega: sembrava sempre pensare più in fretta degli altri, e al momento di passare la palla lo faceva in un modo più consono ai playground che alla NBA.

Così, partendo dal soprannome di J-Will, Archer ha disegnato il playmaker mentre porta palla, venendo avvolto da un flusso di cioccolato bianco, con la sua solita espressione che lasciava presagire una giocata spettacolare da un momento all’altro.

 

Credits to Andrew Archer – Edo Ball

 

“The Reign Man”

Shawn Kemp giocò per quasi tutta la sua carriera con i Seattle SuperSonics, arrivando a sfidare in Finale gli invincibili Bulls di Jordan a metà degli anni ’90. La sua illustrazione si riferisce al gioco di parole del suo soprannome, The Reign Man: reign, regnante, è molto simile alla parola rain, pioggia (fenomeno che a Seattle si verifica non di rado); ecco allora spiegato il motivo per il quale Kemp è stato disegnato in mezzo alla pioggia reggendo un ombrello.

 

Credits to Andrew Archer – Edo Ball

 

“Air Geisha”

Infine, il giocatore che della Lega è diventato quasi il simbolo: Michael Jordan. Per tutti gli anni ’80 e ’90 è infatti stato l’assoluto dominatore del palcoscenico NBA, tenendo incollati allo schermo e facendo innamorare migliaia di appassionati con le sue giocate, i suoi movimenti e le sue schiacciate.

Insomma, MJ è stato l’intrattenitore migliore che il pubblico potesse chiedere; per questo motivo ha preso le sembianze di una Geisha, una delle tante intrattenitrici giapponesi che, in modo simile agli odierni buskers, incantavano il pubblico lungo le strade medievali con le loro doti artistiche quali la danza, il canto e la musica.

 

Credits to Andrew Archer – Edo Ball

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