Risultati NBA: gli Warriors passano a Cleveland nella rivincita delle Finals. Embiid estingue i Raptors e i Thunder esplodono
MLK Day ricchissimo. Sotto i riflettori la rivincita di Natale e delle Finals. E ancora: il dominio Sixers, i Big-3 di Okc e il ritorno amaro a LA per Chris Paul.
(23-20) Milwaukee Bucks 104 – 95 Washington Wizards (25-19)
I Bucks sbancano la Capitale nel finale, quando i Wizards segnano appena 5 punti in 7 minuti e di fatto consegnano la vittoria nelle mani avversarie.
La partita fra Milwaukee e Washington è sempre stata in discussione nel corso dei suoi 48 minuti, con allunghi mai incolmabili, compreso il +11 Bucks in chiusura di terzo quarto, subìto recuperato dai Wizards durante le prime battute di ultimo periodo. A frenare Washington nel finale la brutta percentuale da tre punti mantenuta (28.6%) e la pressoché totale assenza del supporting-cast, eccezion fatta per Kelly Oubre Jr. con 19 punti a referto. 19 anche per Beal e 27 di Wall, ma col 31% al tiro.
Brilla ancora invece la stella dei Bucks. Per Giannis Antetokounmpo un’altra prova da ricordare nella notte con 27 punti (nonostante il 9/23 al tiro), 20 rimbalzi e 6 assist, di cui uno caratterizzato da un’evidente affinità con il football.
(29-16) San Antonio Spurs 99 – 102 Atlanta Hawks (12-31)
Riflettori puntati nella notte sulla sfida fra Spurs e Hawks (peggiore squadra della NBA al momento) ad Atlanta, città dove nel ’29 nacque il pastore, attivista e premio Nobel per la pace Martin Luther King Jr. Match in Georgia pieno di significato anche per il nostro Marco Belinelli (10 punti al termine) che affronta il proprio ex allenatore Gregg Popovich.
Partita che si risolve in un testa a testa deciso negli ultimi secondi da una pennellata mancina di Schröder (26 punti e 6 assistenze), alla quale poi seguono falli tattici da parte di ambedue le franchigie che non alterano l’esito finale.
Beffati quindi gli Spurs, privi di Leonard, che durante il primo quarto erano anche riusciti a mettere il naso avanti di 14 lunghezze. Bene per la formazione texana LaMarcus Aldridge. L’ex Blazers sebbene scontento di trovarsi ancora a San Antonio, firma comunque una prestazione di tutto rispetto da 25 punti e 11 rimbalzi.