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G League: 10 prospetti intriganti

La G League sta diventando una fonte di produzione di giocatori NBA: ma chi sono i prospetti più intriganti di questa lega?

 Georges Niang – Salt Lake City Stars (Utah)

Georges Niang, nato da madre americana e padre senegalese, gioca per la Tilton High School con l’attuale centro dei Mavs Nerlens Noel: i due seminano panico a livello liceale, vincendo partite dopo partite. Niang viene reclutato dagli Iowa State Cyclones, con i quali registra in 4 anni 15 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Il suo anno migliore con Iowa State coincide con il suo senior year. 20 punti e 6 rimbalzi a partita sono però a malapena abbastanza per staccare il biglietto per l’NBA: Niang viene scelto dai Pacers con la 50esima scelta nel Draft 2016. Nella Summer League riesce ad impressionare Larry Bird, ma questo non basta ad assicurarsi un posto in squadra. I Pacers lo assegnano ai Fort Wayne Mad Ants, per poi tagliarlo definitivamente a luglio 2017. Niang viene però subito firmato dai Warriors, che a loro volta lo spediscono in G League a giocare per i Santa Cruz Warriors.

Estremamente versatile, Niang ha le doti fisiche per giocare sotto canestro, ma possiede anche un ottimo tocco da fuori. Le sue medie in questa stagione di G League mostrano tutte le sue doti: 18 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per l’ala 24enne. Recentissimamente le ottime prestazioni di Niang gli fanno guadagnare un two-way contract con gli Utah Jazz; Niang giocherà il resto della stagione per la squadra di Quin Snyder e i Salt Lake City Stars.

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