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G League: 10 prospetti intriganti

La G League sta diventando una fonte di produzione di giocatori NBA: ma chi sono i prospetti più intriganti di questa lega?

 Tony Mitchell – Sioux Falls Skyforce (Miami)

Al liceo Tony Mitchell è un vero e proprio muro difensivo: per lui 5 stoppate a partita, senza dimenticare 20 punti e 8 rimbalzi. Mitchell è un giocatore con molta esperienza: il 28enne ha infatti giocato per una miriade di franchigie in giro per il mondo, e l’ala nativa di Swainsboro, Georgia, è anche conosciuta alle nostre latitudini.

Infatti dopo 3 anni ad Alabama e una prima esperienza in G League con i Fort Wayne Mad Ants, Mitchell firma nel 2014 per Trento, vincendo il premio di MVP della Lega. Nel 2015 due brevi avventure in Russia e Spagna, per poi tornare in Italia, a Sassari, a inizio 2016. Poi altri viaggi per Mitchell: in Cina per 6 mesi, in Israele per 5 partite, e in Australia, dove la sua avventura cestistica si interrompe a causa di una sospensione per aver tirato un pallone a un arbitro. L’ultima tappa prima di tornare negli States è Puerto Rico. Ad ottobre partecipa al training camp dei Miami Heat, e successivamente firma con i Sioux Falls Skyforce. 22 punti 7 rimbalzi e 5 assist sono i numeri della versatile ala, che grazie al suo fisico atletico e dall’alto della sua esperienza sul parquet è uno dei prospetti più interessanti in ottica NBA.

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