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G League: 10 prospetti intriganti

La G League sta diventando una fonte di produzione di giocatori NBA: ma chi sono i prospetti più intriganti di questa lega?

 Walter Lemon Jr. – Fort Wayne Mad Ants (Indiana)

Al suo secondo anno in G League Walter Lemon Jr. si sta affermando come uno dei talenti più cristallini che la lega di sviluppo può offrire. Lemon, nativo di Chicago, gioca 4 anni all’università di Bradley, a Peoria, Illinois, città natale di Shawn Livingston, e fa registrare 18 punti a partita. Non draftato nel 2014, gioca per un anno in Europa, tra Ungheria e Germania. Nel 2015 decide di intraprendere la strada della G League, firmando con i Fort Wayne Mad Ants. La sua stagione si rivela positiva, diventando un giocatore abbastanza importante per i Mad Ants. Ma, forse per desiderio di viaggiare, forse per una mancata chiamata in NBA, Lemon decide di tornare in Europa, giocando in Turchia e Grecia.

Nell’autunno 2017 torna a giocare per Fort Wayne, ma questa volta torna con un botto. Segnando 10 punti a partita in più rispetto alla sua prima avventura con le formiche pazze, sta dimostrando agli scout NBA di essere un intrigante ala. Non il migliore dei tiratori (49% dal campo, 76% ai liberi), Lemon possiede però una discreta visione di gioco: sono 6 gli assist a partita per il 25enne. Last but not least Lemon è anche un ottimo difensore: è infatti nella top 10 per palle rubate con 2 a partita.

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