Non è un buon momento per i Cleveland Cavs. Come se le 6 sconfitte nelle ultime 8 gare, non fossero sufficienti a creare qualche problema a coach Tyronn Lue, a complicare la situazione ci sarebbe una situazione insostenibile all’interno dello spogliatoio. Il colpevole di tali tensioni? Kevin Love.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN infatti, prima dell’allenamento di ieri i Cavs si sono ritrovati per un team meeting. Durante l’incontro diversi giocatori hanno hanno contestato la legittimità della malattia dichiarata da Kevin Love che lo ha portato a dare forfait nella la sconfitta di sabato contro gli Oklahoma City Thunder e anche all’allenamento del giorno seguente.
A molti giocatori non è andato giù il fatto che Love abbia lasciato addirittura l’arena prima della fine della partita contro OKC e lo hanno fatto presente sia al compagno che a coach Lue e al GM Koby Altman, entrambi presenti alla riunione.
Il clima infuocato si sarebbe calmato solo quando l’ex Minnesota Timberwolves, ha preso la parola per spiegare le sue ragioni a compagni, allenatori e dirigenti. Ragioni che la squadra avrebbe accettato ma che non cancellano certo le fazioni che ci sono all’interno dello spogliatoio Cavs.
Tutto l’ambiente, davanti alle telecamere, ha benedetto questo colloquio. Il fatto di esternare alcuni problemi potrebbe essere il primo passo verso la ritrovata fiducia e di conseguenza la vittoria. Adesso c’è da capire solo se questo chiarimento porterà dei benefici oppure acuirà le fratture interne. Il tempo per pensarci però non è troppo, perché domani sera i Cavs vanno di scena a San Antonio, contro gli Spurs con l’imperativo di non sbagliare ancora.
I Cavs sono con le spalle al muro. Il record dice 27 vinte 18 perse e terzo posto nella Eastern Conference con una sola partita di vantaggio sui Miami Heat.
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