Indiana continua a giocare da squadra di alto livello e sbriga senza troppi patemi la pratica Phoenix Suns. I Pacers, privi di Myles Turner e Darren Collison, conducono per tutta la gara e – dopo il primo quarto – non permettono ai Suns di scendere sotto i 10 punti di distacco. Il top scorer è Thaddeus Young con 22 punti, segue il fresco All-Star Victor Oladipo con 21 (e 9 assist). Questo il commento della guardia sulla partita:
“La difesa dei Suns era focalizzata su di me. I miei compagni hanno avuto spazio e si sono potuti prendere tiri aperti. Quando giochiamo di squadra, in attacco e difesa, siamo davvero efficienti.”
Per Phoenix, buone prove di Josh Jackson (20 punti) e Greg Monroe (16 punti e 17 rimbalzi). 19 per un Devin Booker che litiga col ferro (0-4 dall’arco). Pacers sesti a Est, Suns tredicesimi a Ovest.
(23-21) Philadelphia 76ers 115-101 Chicago Bulls (18-30)
Ben Simmons, dopo un periodo difficile, torna a battere un colpo. Il rookie dei Sixers affossa i Bulls con una prova all around da 19 punti, 17 rimbalzi e 14 assist (6 palle perse). Quinta tripla doppia in carriera per lui. La partita non ha storia, con Philly che scappa già nel primo quarto (25-16) e non si guarda più indietro. Joel Embiid – scelto tra gli starter dell’All-Star Game – mette a referto 22 punti. Dario Saric ne aggiunge 21. 16-32 da tre per i Sixers e dominio in tutte le categorie statistiche. Nelle fila Bulls, bene Portis (22) e LaVine (21). Questo il commento di Ben Simmons sulla partita e sulla mancata convocazione all’All-Star Game:
“Mi sarebbe piaciuto esserci. Avrò molte altre chance; stasera ero concentrato e volevo dimostrarlo.”