Nonostante l’indimenticabile prova di James Harden di questa notte e la vittoria riportata sugli Orlando Magic, è già tempo di voltare pagina per gli Houston Rockets, alle prese con un nuovo infortunio. Si tratta di Eric Gordon, che si va ad unire allo sfortunato club formato da Chris Paul e Trevor Ariza.
Visto che l’annuncio dell’assenza del sesto uomo dell’anno della passata stagione per la partita con i Magic era già stato confermato, la sua presenza in campo dal primo minuto al fianco di Harden ha destato un certo stupore.
Il tentativo di Gordon si è concluso prutroppo ben presto: la sua partita è durata 10 minuti, prima di essere costretto ad alzare bandiera bianca per un forte dolore alla parte inferiore della schiena.
I tempi di recupero non sono ancora chiari e al momento Gordon figura come “in dubbio” per la partita di giovedì sera (da noi venerdì notte) in cui i Rockets faranno visita ai San Antonio Spurs.
Durante l’assenza di Gordon, Mike D’Antoni dovrà ricorrere a Gerald Green (che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente) e probabilmente concederà un minutaggio più ampio almeno ad uno tra Luc Mbah a Moute e P.J. Tucker.
Il vincitore della gara da 3 punti all’Allstar game dell’anno scorso sta vivendo una delle sue migliori stagioni in carriera (migliore media punti sono nel 2010 e nel 2011), rappresentando la terza bocca da fuoco di Houston con 19.1 PPG.
Chiaro quindi che la sua assenza peserà inevitabilmente ai Rockets, attesi da due partite molto importanti per provare a inseguire i Golden State Warriors per il primato della Western Conference.
Contro San Antonio giovedì e Cleveland sabato servirà nuovamente un James Harden da record per provare a non far rimpiangere l’assenza di Eric Gordon, sempre determinante e decisivo per la formazione texana quando esce dalla panchina.
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