(40-11) Golden State Warriors 99-129 Utah Jazz (22-28)
Rrrrrrricky Rrrrrrrrubio! 23 punti, 5 rimbalzi e 11 assist per lo spagnolo e lo scalpo della miglior squadra della lega. Il più perentorio dei risultati NBA della notte è anche il più sorprendente. A fine partita hanno dovuto raffreddarlo così:
Al primo incontro stagionale tra queste due franchigie furono i Warriors a spuntarla, con un 126-101 senza diritto di replica. Con un perentorio +30 finale, invece, i Jazz continuano una striscia positiva che li ha visti vincere ora 4 delle ultime 5. Ancora aggrappati ai Playoffs ad Ovest, i ragazzi di coach Snyder mettono assieme un’ottima prova collettiva per difendere il proprio campo dall’assalto dei campioni in carica, che nella scorsa post-season qui vinsero entrambe le partite per completare il cappotto.
18 e 10 rimbalzi per Derrick Favors, 7 su 11 dal campo per 20 a firma Joe Ingles, 20-3-4-4 di un ottimo Donovan Mitchell. Tutta Utah ha avuto un Plus/Minus positivo, tutti (ad eccezione del -1 nei 6 minuti giocati da Raul Neto). I Jazz hanno tirato quasi col 60% dal campo e col 50% dall’arco. Medie insostenibili per chiunque.
A Golden State non bastano i 27 di Klay Thompson. Draymond Green tira 3 su 11 dal campo per 8 punti, Steph e KD sono particolarmente freddi: 31 punti con 26 conclusioni complessive. Da segnalare i 14 punti con 7 su 8 dal campo di JaVale McGee, ma la partita era bella che andata da un pezzo, con i Warriors che non sono riusciti a vincere nemmeno un singolo quarto di gioco.
(32-22) Minnesota Timberwolves 104-109 Toronto Raptors (34-15)
Due squadre dell’alta borghesia NBA si sfidano sul parquet dell’Air Canada Centre e ad avere la meglio sono i Raptors. Dopo un primo tempo un po’ sonnecchiante, la franchigia canadese ha ‘vinto la ripresa’ 58 a 47, tenendo gli avversari a 18 su 44 al tiro, contro il 24 su 41 della prima frazione. Pone l’accento sul cambio di mentalità negli spogliatoi anche l’allenatore di Team LeBron, coach Casey:
“Siamo stati più fisici [nella ripresa]. Nel primo tempo eravamo molli come dei fazzoletti.”
I Raptors si avvicinano bellicosamente ai Boston Celtics, alla vetta della Eastern Conference, grazie ai 23 con 18 tiri di DeMar DeRozan e ai 15 con 9 assist di Kyle Lowry. Jonas Valanciunas posta una doppia-doppia al vetriolo: 18 e 11 carambole. 15-6-3 per Serge Ibaka. 30 punti combinati dalla (sempre ottima) panchina per Powell, VanVleet e Poeltl.
Minnesota, dal canto suo, ha tirato male dalla lunetta (fondamentale decisivo in partite punto-a-punto come questa). Solo 11 punti (e 10 rimbalzi) per Karl-Anthony Towns; Andrew Wiggins tira un patetico 7 su 22 dal campo, mentre Taj Gibson provvede per altri 11 punti. Si salva Jimmy Butler (25-5-6), ma ai Twolves, in rotta di collisione con Blazers e Thunder tra la quarta e la sesta piazza ad Ovest, non bastano nemmeno i 14 dalla panchina di Dieng.