Lou Williams
Lou Williams —Credits to Fan Rag Sports
Per Lou Williams si può fare lo stesso discorso fatto per DeAndre Jordan: potrebbe partire come restare. Tutto dipende dalle intenzioni future della dirigenza dei Clippers. Quel che è certo è che a 31 anni Williams è all’apice della sua carriera, segnando 23,5 punti di media a partita; è inoltre stato il secondo miglior realizzatore del mese di gennaio con 28,2 punti a partita, dietro al solo Stephen Curry. Il suo valore non è dunque mai stato così alto, e se i Clippers vorranno veramente cominciare una ricostruzione farebbero meglio a cederlo al più presto per trarne il massimo vantaggio: il giocatore è infatti al suo ultimo anno di contratto (di $7 milioni) e a luglio sarà unrestricted free agent. Rischiare di perderlo questa estate potrebbe dunque essere controproducente per la squadra di L.A.: non è quindi da escludere una trade che porti qualche asset alla dirigenza dei Clippers prima della trade deadline.
Tra gli interessati alla 45° scelta assoluta del Draft 2005 figurano ancora una volta i Cavs, per i quali possono essere fatte le stesse considerazioni di quelle fatte per DeAndre Jordan: se è vero che Cleveland non vuole separarsi dalla scelta dei Nets per un obiettivo sul breve termine, è altrettanto vero che senza mettere sul piatto qualcosa di più appetibile dei contratti di Thompson, di Frye o di Shumpert difficilmente potranno assicurarsi le prestazioni del nativo di Lithonia.
Ci sono poi i Celtics, alla ricerca di un realizzatore puro in uscita dalla panchina quale è Williams, che possa vantare anche buone doti di playmaking e visione di gioco, per cercare di migliorare la second-unit e mettere una toppa ai problemi in attacco dell’ultimo mese: Williams potrebbe infatti essere un’alternativa ad Evans, qualora non arrivasse alla coorte di Danny Ainge. Infine hanno bussato alla porta anche i Sixers, che hanno assets spendibili nell’immediato per cercare di battere la concorrenza; tutto però, come già detto, dipende dalle intenzioni dei Clippers: provare a inseguire i Playoffs rimanendo nella mediocrità, o ricostruire da capo?