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Risultati NBA: BigAl Horford sul gong batte Lillard. Toronto è inespugnabile, i Lakers sbancano OKC

Horford non fa sentire l’assenza di Irving ma i Raptors non mollano nell’inseguimento per la vetta della Eastern Conference. Pesante sconfitta interna contro i Lakers nonostante un super Westbrook. Vittorie per Bucks, Hawks e Hornets.

(29-23) Milwuakee Bucks 109 – 94 Brooklyn Nets (19-35)

Vittoria (quasi) senza appello. I Bucks espugnano il Barclays Center di Brooklyn dominando in lungo e in largo per la prima metà di gara, facendosi quasi riprendere a cavallo tra la terza e la quarta frazione per poi allungare ancora nel finale, quando i Nets pagano lo sforzo profuso per ricucire uno strappo che aveva raggiunto anche le 25 lunghezze di distanza durante il match.

A sorpresa il protagonista della serata non è greco e non porta sulla maglia un cognome che sembra uno scioglilingua: è John Henson a indirizzare la gara dominando sotto le plance contro i vari Allen, Acy e Okafor. 19 punti e 18 rimbalzi, career high ovviamente, in 30 minuti recita il suo tabellino dopo la gara, che riesce a mettere in ombra anche i 28 punti con il 60% dal campo di Bledsoe e i 16 di Middleton e Antetokounmpo.

Poche le note liete in casa Nets. Jarrett Allen, nonostante abbia perso clamorosamente il confronto con il frontcourt avversario, continua a mettere in mostra margini di crescita interessanti, ottimi istinti alla stoppata come ha scoperto lo stesso Giannis in questa occasione e chiude ancora in doppia cifra (14 punti e 7 rimbalzi). I migliori marcatori della serata per i padroni di casa sono Carroll e LeVert (15) mentre Dinwiddie sfiora la doppia doppia (9 punti e 10 assistenze). Troppo poco per resistere a questi Bucks senza Jason Kidd.

(16-37) Atlanta Hawks 99 – 96 New York Knicks (23-31)

Partita equilibrata, anche se qualitativamente livellata verso il basso, anche a New York, dove gli Hawks ottengono la sedicesima vittoria stagionale e i Knicks vedono diventare sempre più flebili le proprie speranze di arrivare in post season. La franchigia di New York si trova ora all’undicesima piazza e dista ben 4 partita dall’ultimo posto utile per qualificarsi ai playoff, occupato ora dai ben più talentuosi 76ers.

A firmare il canestro decisivo, in grado di rimettere avanti gli ospiti dopo un quarto quarto passato a cercare di agganciare dei Knicks sfuggevoli, ci ha pensato Kent Bazemore. La penetrazione di Scrhoder fa collassare la difesa dei padroni di casa e apre spazio a Muscala che, intelligentemente, pesca in angolo un solissimo Bazemore. Il resto, come si suol dire, è storia.

KB è anche il miglior marcatore di Atlanta (19) che vede andare in doppia cifra anche il play tedesco (10), Dedmon (12, a cui aggiunge 14 rimbalzi), Prince (13) e Muscala (15). A nulla, invece, è servita la prestazione da vero e proprio unicorno di Kristaps Prozingis: 22 punti, 8 rimbalzi, 4 palle rubate e 5 stoppate. Prestazione fantastica che non basta a risollevare una squadra in crisi dopo un buon inizio di stagione. Tra gli altri giocatori di NY si segnalano Kanter, doppia doppia di ordinanza (10+12), Burke, 14 punti con 6/10 dal campo, O’Quinn e Jack, 11 punti.

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