Come riportano Adrian Wojnarowski e Ramona Shelburne di ESPN, i Los Angeles Lakers sembrano aver cambiato i loro piani. Invece di concentrarsi sui giocatori che saranno free agent nel 2018, infatti, la squadra di L.A. sembra aver cominciato a interessarsi a coloro che lo saranno nel 2019. In particolare, avrebbero messo gli occhi su Jimmy Butler, Klay Thompson e Kawhi Leonard.
Con la trade che ha portato D’Angelo Russell e Timofey Mozgov ai Brooklyn Nets lo scorso giugno, i Lakers avevano creato lo spazio salariale sufficiente per prendere, a fine stagione, una nuova stella, come DeMarcus Cousins, Paul George o LeBron James. Dopo l’infortunio del centro dei Pelicans e le dichiarazioni di George riguardo a una possibile estensione del suo contratto con OKC, però, vedono sempre più lontana anche la possibilità che un giocatore del calibro di LeBron James decida di andare lì senza un’altra star al suo fianco.
I due contratti più pesanti, al momento, sono quelli di Brook Lopez (22.6 milioni di dollari) e di Kentavious Caldwell-Pope (17.7 milioni), entrambi in scadenza.
Gli stessi Wojnarowski e Shelburne hanno spiegato, quindi, che la franchigia californiana potrebbe aspettare un altro anno, così da far crescere Lonzo Ball, Brandon Ingram e Kyle Kuzma e rendere, in questo modo, la squadra più interessante per i free agents.
Con lo spazio salariale creato quest’anno, intanto, i Lakers potrebbero liberare alcune squadre dal peso di mega contratti e aspettare il 2019 per fare il vero colpo. Cedendo anche Jordan Clarkson, Julius Randle e Luol Deng (con i suoi 17.1 milioni di dollari, che diventeranno 18 nelle prossime due stagioni), potrebbero arrivare, nell’estate del 2019, ad avere 60 milioni disponibili e a potersi permettere giocatori di livello davvero molto alto.
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