Troppo James Harden per i poveri Denver Nuggets. Vinti in grande stile tutti e tre i primi quarti, i Rockets hanno segnato 33 punti anche nell’ultimo periodo, sigillando così la settima vittoria di fila. La franchigia del Texas è ora solo mezza partita dietro al primato ad Ovest (e nella lega) dei Golden State Warriors. Con Travis Scott a bordocampo, Chris Paul si è lasciato andare a roba del genere:
Mostruoso Clint Capela: 23 punti con 15 tiri dal campo, 25 rimbalzi (7 offensivi), due stoppate, +31 in Plus/Minus e i complimenti di tutti i compagni. Houston non vedeva una partita del genere dai tempi di Hakeem Olajuwon. I Nuggets non sono riusciti a frenare in alcun modo il lungo svizzero, il cui bottino sarebbe stato ben maggiore se non avesse tirato 5 su 11 sulla lunetta. James Harden è il solito demonio: 28 punti con 16 tiri, 11 assist e 7 rimbalzi. Prova molto efficiente (perfetto al tiro) di Mbah a Moute. Solito prezioso apporto da CP3, Black, Anderson, Eric Gordon e Gerald Green.
Come accaduto già ai Pelicans, il quintetto dei Nuggets è stato sbriciolato: si salva solo un Nikola Jokic da 14-7-5. Il miglior marcatore della partita dei ragazzi del Colorado è Trey Lyles (24 + 7 rimbalzi dalla panchina): il resto è il nulla cosmico. Si segnalano anche i 10 con 6 assist di Monte Morris dalla panchina, ma Denver non può pensare di tirare con 10,7% dall’arco (3 su 28) e uscire da Houston vincente. E infatti si è arrestata una striscia di 3 vittorie consecutive.
(32-22) Cleveland Cavaliers 123-107 Atlanta Hawks (17-39)
Dopo una lunga serie di trade che ne hanno rivoluzionato il roster, i Cavaliers si presentano in Georgia con un roster a ranghi ridottissimi. Hanno visto il campo Ante Zizic e London Perrantes, per dire. Tale John Holland ha giocato 14 minuti. Ma è stato più che sufficiente.
Kyle Korver ha preso fuoco contro la sua ex squadra: 30 punti dalla panchina tirando 7 su 13 dall’arco. Jeff Green ha aiutato con 24 punti con 9 su 16 dal campo, ma ad un solo uomo appartengono le chiavi della squadra, del municipio, dello stato dell’Ohio: LeBron James. Decima tripla-doppia stagione per Il Prescelto: 22 punti con 20 tiri e nessun canestro da 3, 17 assist, 12 rimbalzi. Nel frattempo è diventato anche il 10° all-time per liberi segnati, scavalcando sua maestà Kareem Abdul-Jabbar. L’invito a nozze più bello di serata:
I risultati NBA segnalano inoltre una doppia-doppia di Tristan Thompson (10 + 11) e un’altra super-prova di Cedi Osman. Partito in quintetto, il turco ha segnato 16 punti con 6 rimbalzi, 5 assist, 3 rubate e grande energia messa a disposizione della squadra. E non appena torna Kevin Love…
La peggior squadra NBA record alla mano, gli Atlanta Hawks, una cosa dovevano fare: lasciar andare Marco Belinelli. E l’hanno fatto. In attesa si scoprire dove finirà il tiratore da San Giovanni in Persiceto, va bene così. 25 per Dennis Schröder, altrettanti combinati per Tyler Dorsey e Isaiah Taylor dalla panchina, bene Ersan Ilyasova e Kent Bazemore, ma non basta. Dopo aver vinto il primo incontro stagionale coi Cavs, gli Hawks hanno perso i restanti 3. Seconda sconfitta consecutive per gli Hawks, che arrivavano da due vittorie. É arrivata l’ora del tanking duro e puro?