Dopo aver appena tagliato il traguardo delle 250 vittorie in carriera, Steve Kerr ha deciso di movimentare un po’ le cose durante la partita contro i Phoenix Suns.
Se la vittoria non è mai stata in dubbio, nonostante l’assenza di Draymond Green, il coach della squadra di Oakland ha deciso di proporre qualcosa di nuovo per mantenere alta la concentrazione tra i suoi giocatori: affidare ad alcuni leader, in particolare Andre Iguodala e il già citato Green, la gestione dei timeout durante la partita.
Sicuramente Kerr ha ancora una volta preso la decisione giusta, come il sonoro punteggio di 129 a 83 testimonia, ma è interessante ascoltare le parole del coach per capire al meglio le sue motivazioni dietro questa insolita decisione:
“Gliel’avevo detto l’altra notte dopo la scorsa partita [sabato] che l’avremmo fatto. É la loro squadra. Penso sia una delle prime cose da considerare in qualità di coach. Non è il tuo team, non è il team di Bob Myers [GM] e non è il team di Joe Lacob [il proprietario], anche se non dirò a Joe di pensarla così.”
Non manca un pizzico di ironia nelle parole di Steve Kerr, ma l’intento è chiarissimo: affidare un importante compito ai proprio giocatori per responsabilizzarli ulteriormente e, come l’allenatore stesso ha sottolineato, fare in modo che la sua voce non sia l’unica da dover ascoltare durante una partita.
Se l’intento di Kerr non era quello di scatenare una polemica, c’è anche chi non l’ha presa benissimo, come l’ala dei Suns Jared Dudley. Il giocatore nel dopo partita si è fatto scappare dichiarazioni al veleno, parlando di mancanza di rispetto per gli avversari.
Dopo un confronto tra Steve Kerr e il coach dei Suns Jay Triano il caso sembra rientrato definitivamente.
Chi pensa che le polemiche siano finite si sbaglia di grosso, anche perché il coach dei Warriors in persona ha garantito che l’esperimento non si fermerà di certo qui.
Dopo aver visto Iguodala occuparsi dei timeout e della sessione di tiro durante il riscaldamento, aspettiamoci molto altro ancora in casa Warriors, a patto che il risultato finale reciti sempre vittoria.
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