(30-25) Philadelphia 76ers 104-102 Miami Heat (30-28)
Sfida dal vibe postseason al Wells Fargo Center, coi Sixers settimi a Est che affrontano gli Heat ottavi. La partita segna il debutto, inoltre, del nostro Marco Belinelli con la maglia di Philly. La guardia italiana si comporta egregiamente in uscita dalla panchina, piazzando 17 punti in 28 minuti (7-12 al tiro). La performance di serata, però, la mette a referto il rookie delle meraviglie Ben Simmons: sesta tripla doppia stagionale (terzo di sempre tra i rookie, dietro a Magic – con 7 – e Oscar Robertson – 26). Senza Joel Embiid – fuori per un problema alla caviglia destra – è proprio Simmons a trascinare la squadra, insieme a Dario Saric (19 punti). I Sixers partono da un apparentemente insormontabile -23 (62-39) a inizio terzo quarto, ma riescono a girare la gara anche grazie e a un paio di giocate clutch del sempreverde JJ Redick (12 punti, con un inconsueto 2-12 da tre). Felice coach Brown:
“Abbiamo eseguito alla perfezione nei minuti chiave della gara.”
Gli Heat trovano un ottimo James Johnson (22 punti con 8-10 al tiro in soli 21 minuti) e un discreto Goran Dragic (18 punti, 6-14 al tiro). 7 perse nelle ultime 8 per Miami. Ottimista coach Spoelstra:
“So che siamo in grado di uscire da questo momento no. Lo faremo.”
Già da un paio di mesi a questa parte, gli Indiana Pacers non sono più il segreto meglio custodito della NBA. La squadra guidata da Nate McMillan in panchina e da Victor Oladipo in campo continua a vincere, trascinata dal gioco di squadra e dalla durezza mentale e fisica. Vittima sacrificale di serata sono i Brooklyn Nets, alla settima sconfitta in fila. La partita, a dire il vero, è più tirata del previsto, ma i Pacers fanno valere la propria maggior clutchness nelle fasi decisive (35-24 il parziale del quarto conclusivo). Migliore in campo, manco a dirlo, Victor Oladipo: 25 punti, 3 rimbalzi e 4 assist. La guardia di Indiana, però, non vuol sentir parlare di obiettivi già centrati:
“Non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo continuare a crescere. Certo: non è facile vincere 33 partite, ma è solo metà della stagione. Non dobbiamo smettere di migliorare.”
Oladipo si sdoppierà nell’imminente All-Star Weekend: seconda apparizione alla Gara delle Schiacciate (sabato) ed esordio nella Partita delle Stelle vera e propria (domenica). I Nets, dal canto loro, non hanno a roster superstar o star fatte e finite, ma si consolano con le buone prestazioni dei veterani (Crabbe 24, Carroll21) e coi piccoli ma costanti progressi messi in mostra da Russell (18 e 9 assist) e Allen (10 e 6 rimbalzi in 20 minuti). Pacers sesti a Est, Nets tredicesimi.