(20-37) Chicago Bulls 98-122 Toronto Raptors (41-16)
Partita senza storia, tra una delle squadre più forti e in forma della NBA e una delle più acerbe e fuori fase. I Raptors divorano i Bulls e continuano la propria marcia verso il titolo della Eastern Conference (ora sono in vantaggio di due partite sui Celtics). Coach Casey può permettersi di distribuire i minutaggi a piacimento (DeRozan, con soli 28 minuti, è il giocatore più impiegato). Toronto devasta Chicago in tutte le categorie statistiche (50-42 a rimbalzo, 38-17 il conto-assist, 52% al tiro contro 43%). A nulla serve la buona partenza dei Bulls, che chiudono in vantaggio il primo quarto (33-27). 20 punti per Ibaka e Lowry in casa Raptors; Portis è il miglior marcatore di Chicago con 18.
I Rockets sono inarrestabili e battono anche i derelitti Sacramento Kings. Houston è alla decima vittoria in fila e centra il sorpasso sui Warriors, perdenti a Portland. È James Harden a trascinare i texani al successo, con una quasi tripla doppia da 28 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Houston ha più occasioni di chiudere la contesa in anticipo – il massimo vantaggio è di +17 – ma si fa riacciuffare dai Kings nelle battute finali (tripla del -6 segnata da Garrett Temple a 30 secondi dal termine), per poi rispegnere la fiammata di Sacramento con quattro tiri liberi clutch segnati in fila (2 del debuttante, in maglia Rockets, Joe Johnson; 2 di Harden). Moderatamente soddisfatto coach D’Antoni:
“Non avevamo molte energie stasera e ci siamo fatti riprendere. Ma, con le spalle al muro, siamo stati in grado di portare la partita a casa. Mi sembra comunque un esito positivo.”
Nelle fila dei californiani, bene un sempre più in palla Bogdan Bogdanovic (20 punti, con 4-8 da tre).