Sembrava fosse finita anzitempo la stagione di Kawhi Leonard. Le parole del suo coach Gregg Popovich infatti, lasciavano presagire che avremmo rivisto il prodotto da San Diego State University solo nella prossima stagione. Sono passati solo 5 giorni da quelle dichiarazioni e lo scenario sembra totalmente cambiato. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Michael C. Wright di ESPN, la stella dei San Antonio Spurs si riunirà al gruppo in questa settimana ed è verosimile che possa scendere in campo a metà marzo.
Leonard ha trascorso le ultime 3 settimane a New York, nel tentativo di ottenere nuove indicazioni riguardo il suo infortunio, che lo tiene fuori dal campo dal 13 gennaio scorso. Fino alla settimana scorsa, sebbene avesse ricevuto il benestare da parte dei medici per tornare ad allenarsi, il 2 volte All-Star aveva rifiutato di farlo perché non si sentiva sicuro.
In queste ore però Leonard ha cambiato idea ed entro la fine di questa settimana tornerà a disposizione di Popovich che, dovrebbe esentarlo dai 5 contro 5 con contatto, almeno nell’immediato.
Leonard ha un contratto garantito con gli Spurs anche per la prossima stagione e una player option da 21.3 milioni di dollari nel 2019. Nell’idea di R.C. Buford e dell’intera organizzazione il 2 volte Defensive Player of the Year doveva essere colui che avrebbe raccolto l’eredità di Tim Duncan, Manu Ginóbili e Tony Parker ma questo suo ultimo “misterioso” problema avrebbe creato qualche preoccupazione a riguardo.
In questa stagione Leonard è sceso in campo solo 9 volte, mettendo a referto 16.2 punti, 4.7 rimbalzi e 2.3 assist in poco più di 23 minuti a gara. Nonostante la sua prolungata assenza, gli Spurs hanno mantenuto una posizione di vertice nella super competitiva Western Conference. Il record dei texani recita 36-25 e vale attualmente il terzo posto.
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