Segue l’elenco di punti segnati da Damian Lillard nelle ultime 10 partite: 50, 39, 44, 24, 40, 26, 35, 20, 39, 37. Come gli squali, Lillard ha annusato il profumo del sangue (leggasi 3° posto ad Ovest) e sta attaccando la preda. Stanotte ha rovesciato 37 punti su degli inermi Knicks: Lillard è fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
Il nativo di Oakland tira con un irreale 8 su 11 dall’arco e porta per mano tutto il quintetto dei Blazers ad un Plus/Minus positivo. 19 con 18 tiri per CJ McCollum, 11-8-4 per Jusuf Nurkic. Molto utile per l’ottava vittoria consecutiva dei Blazers anche Shabazz Napier (12 punti con 5 soli tiri). Ed Davis e Zach Collins hanno messo assieme 7 punti e 24 rimbalzi. I Blazers si sono concessi diversi minuti-spazzatura nel finale: il 60,6% dall’arco è eloquente di una vittoria schiacciante.
Almost forgot: @Dame_Lillard passed LaMarcus Aldridge tonight for third in franchise history in made free throws. It's something new every night.
Ai Knicks, sempre privi di Porzingis, non basta la doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi di Enes Kanter. Tim Hardaway Jr. ha perso il tocco magico dei primi mesi di stagione e impiega 18 tiri per segnare 19 punti. 16 dalla panchina per Michael Beasley, ma l’incubo dei Knicks non finisce. Alla tredicesima sconfitta nelle ultime 14, il piano è perdere, perdere il più possibile.
(37-26) New Orleans Pelicans 121-116 Los Angeles Clippers (34-29)
Vittoria fon-da-men-ta-le per i New Orleans Pelicans, la nona consecutiva. Chi l’avrebbe mai detto dopo il terribile infortunio occorso a DeMarcus Cousins. Forse una sola persona al mondo: Anthony Marshon Davis Jr., ovvero colui che sta trascinando di forza i Pellies ad un posto al sole ad Ovest. Al momento, i ragazzi di coach Gentry sono quarti ad Ovest ed è presumibile che, se Kawhi Leonard non dovesse tornare, potrebbero eliminare gli Spurs al primo turno. La NBA è divertente anche perché le gerarchie si sovvertono in un amen.
Sopra anche di 19 lunghezze a metà terzo quarto, i Pelicans si sono sciolti consentendo ai Clippers di tornare sotto. Indovinate chi ha messo il canestri per chiudere la bocca ai ragazzi di coach Doc Rivers?
Scrive 41 punti il sopracitato Monociglio, con 17 su 31 dal campo e 4 su 7 dall’arco. Addiziona 13 rimbalzi (3 offensivi), 2 assist, 3 rubate e altrettante stoppate. Bene per i Pelicans anche E’Twaun Moore (10-9-5) ed Emeka Okafor (9 e 7 rimbalzi). Solito animale da assist Rajon Rondo (9, con 13 punti), mentre Jrue Holiday sbaglia sì 15 conclusioni dal campo ma smazza 17 assist a fronte di due sole palle perse. 22 punti combinati dalla panchina per Nikola Mirotic e Ian Clark. AD23 a fine gara:
“Questa è la Western Conference. Sappiamo in quale posizione ci proviamo. Sappiamo che dobbiamo andare in campo e competere ogni sera.”
Contro dei resilienti Clippers, era l’unica strada. Le speranze di Playoff degli angeleni non sono affatto diminuite dopo la trade-Griffin (anzi, paradossalmente ad essere praticamente estromessi dalla post-season sono i Pistons). 4-2 nelle ultime 6, i Clippers possono ancora sperare di acciuffare la settima o ottava piazza ad Ovest.
27 punti e 11 rimbalzi per Tobias Harris. 27 punti e 11 assist per Lou Williams in uscita dalla panchina. 26 punti e 8 rimbalzi per un super Montrezl Harrell, mentre DeAndre Jordan scrive 10 punti e 20 rimbalzi, di cui 4 offensivi. Combinano per 20 punti Milos Teodosic e Austin Rivers. Affranto nell’animo dallo step-back di James Harden, Wes Johnson non segna nemmeno un punto. La miglior versione di tanti giocatori dei Clippers è stata eclissata da Anthony Davis. La Western Conference è avvisata.