A quanto pare, Michael Jordan si aspettava che i Boston Celtics non sarebbero più riusciti a replicare la stagione 2007-08.
Dopo le trade che nell’estate del 2007 hanno portato Kevin Garnett e Ray Allen a Boston a formare, con Paul Pierce, i Big Three dei Celtics, la squadra ha trovato immediatamente i successi sperati. La franchigia, infatti, dopo 22 anni, è tornata a vincere, ottenendo il 17esimo titolo.
Come spiega Nicole Yang di Boston.com, Ray Allen, nel suo libro che uscirà a fine mese (“From the Outside: My Journey Through Life and the Game I Love”), ha raccontato un aneddoto riguardo alla sua estate da campione NBA. In quei mesi, infatti, parlando con Michael Jordan, questo gli avrebbe detto:
“Voi ragazzi avete avuto fortuna. Vincere un (anello) è fortuna. Vincetene due, allora avrete fatto qualcosa.“
MJ, che ha vinto 3 anelli di fila nel 1991-92-93 e altri 3 nel 1996-97-98, aveva avvertito Allen di quanto sarebbe stato difficile difendere il titolo di campioni in carica. Sempre nel suo libro, infatti, il 42enne ha aggiunto:
“Rondo sostiene che Michael gli avesse detto: ‘Il più grosso problema di cui dovrai preoccuparti è il tuo ruolo e i giocatori che non vogliono più ricoprire il proprio. Loro vanno a casa dopo la stagione, tutti dicono loro quanto sono grandi e questo li manda fuori di testa. Tornano e vogliono più minuti, più tiri.’ “
Allen sul momento non era convinto delle parole di MJ, specialmente dopo l’inizio di stagione da 27 vittorie e 3 sconfitte. Poi, però, ha dovuto ammettere:
“(Rajon) Rondo, (Kendick Perkins) e Glen ‘Big Baby’ Davis hanno chiesto di avere ruoli più ampi.“
Inizialmente Allen non vedeva nulla di male nel concedere ai compagni maggiore spazio, ma pian piano questo è diventato un vero problema per la fluidità dell’attacco dei Celtics. Ha scritto, infatti, che a un certo punto della stagione Davis aveva cominciato addirittura a prendere tiri fuori ritmo, mentre Rondo alterava le dinamiche di gioco che avevano caratterizzato la squadra negli anni precedenti.
“Non avevo la stessa sensazione che avevo l’anno prima riguardo alla direzione in cui stavamo andando. Non c’era Ubuntu (il “mantra” di coach Doc Rivers che aveva portato i Celtics a vincere nel 2008, ndr) in questo gruppo. Troppo spesso dovevamo ricordare ai ragazzi di far girare la palla, invece di pensare a se stessi.”
E così, infatti, senza Ubuntu, i Boston Celtics hanno concluso la stagione 2008-09 uscendo al secondo turno di Playoff contro gli Orlando Magic.
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