La maledizione infortuni continua ad abbattersi sui Golden State Warriors. Nel giorno del suo rientro in campo infatti, Stephen Curry è costretto a fermarsi nuovamente e stavolta la faccenda sembra più seria.
Secondo quanto riportato da una nota della franchigia, il 2 volte MVP della lega si è procurato una distorsione al collaterale mediale del ginocchio sinistro e nella giornata di oggi si sottoporrà a risonanza magnetica che determinerà i tempi di recupero.
Curry, rientrato nella notte dopo 2 settimane di stop, stava trascinando i suoi al successo contro gli Atlanta Hawks quando, nel corso del terzo periodo, JaVale McGee gli è franato addosso nel tentativo di catturare un rimbalzo urtandogli il ginocchio.
Al termine della partita un triste Steve Kerr ha parlato così ai giornalisti:
“Ovviamente siamo tutti molto tristi per Steph. Vedremo cosa dirà la risonanza, possiamo solo aspettare. All’inizio ho pensato si fosse di nuovo fatto male alla caviglia, ma il destino è strano: ha lavorato così tanto per rientrare, per essere in forma e ora si fa male al ginocchio. Incrociamo le dita, possiamo fare solo questo.”
Ancora più sconsolato del coach, è apparso JaVale McGee, suo malgrado protagonista dell’accaduto.
“Gli sono caduto addosso, l’hanno visto tutti. È la nostra star e il solo pensiero di essere la causa del suo infortunio, mi fa stare male.”
Il nuovo infortunio di Curry non ferma, come detto in apertura, la maledizione infortuni che in questa stagione si è abbattuta sui Warriors. I Campioni NBA in carica infatti hanno tutti e 4 i loro All-Star in infermeria. Ma se le situazioni di Klay Thompson, Kevin Durant e Draymond Green non destano particolare preoccupazione nell’ambiente, il nuovo ko del numero 30 tiene la Dub Nation col fiato sospeso.
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