Uno di quei risultati NBA che coinvolgono più che altro il tankapalooza. Decisivo l’ultimo periodo per i Nets, che strappano all’Amway Center di Orlando la decima vittoria esterna di una stagione priva di fortuna (vedi infortuni a Russell e Lin) e talento (vedi ennesimo anno di ricostruzione). Ben 7 giocatori in doppia cifra sono sufficienti per tenere a bada la non irresistibile concorrenza dei Magic.
DeMarre Carroll (doppia-doppia da 14 e 12 rimbalzi), Rondae Hollis-Jefferson (14 punti, 9 rimbalzi, 5 assist), Jarrett Allen (15 punti e 8 rimbalzi, ma soprattutto la partenza in quintetto), D’Angelo Russell (16 punti, 5 rimbalzi e 12 assist), Allen Crabbe (13 punti con 14 tiri), Joe Harris (14 punti “perfetti” dalla panchina: 4 su 4 dal campo, 2 su 2 dall’arco, 4 su 4 dalla lunetta) e Caris LeVert (16-3-3): il lungo elenco delle prestazioni positive per i Brooklyn Nets. Stranamente freddo (e tenuto a 19 minuti) Spencer Dinwiddie. Coach Atkinson non ha previsto neanche uno scampolo di partita per Okafor, Stauskas, Acy e Mozgov.
Con 24 punti, 15 rimbalzi (di cui 4 offensivi) e 5 assist il top scorer di serata è Nikola Vucevic. Il lungo dei Magic ha però chiuso, come tutto il quintetto di coach Vogel, il cui futuro sulla panchina dei Magic è a rischio, con un Plus/Minus negativo. 23-7-3 per Mario Hezonja, mentre Aaron Gordon chiude con 15 punti e 7 errori dal campo. Dalla panchina minimamente positivi Shelvin Mack e Khem Birch. Alla nona sconfitta nelle ultime 11, i Magic non vedono l’ora di chiudere la stagione e pescare talento al Draft.
(41-34) Los Angeles Clippers 111-99 Phoenix Suns (19-57)
Parlando di tanking. La peggior squadra NBA, Phoenix, scivola 9-29 in casa dopo aver segnato solo 17 punti nell’ultimo quarto. Alla terza vittoria consecutiva, invece, i Clippers si rifanno sotto all’8° posto attualmente occupato dai Jazz. Una sola partita separa coach Doc Rivers dall’ennesima post-season della sua carriera. (Clippers e Jazz, tra gli altri scontri diretti in programma fino al termine della stagione regolare, è in programma la notte tra giovedì 5 e venerdì 6 aprile).
Contro i Suns basta un’eruzione da 27 punti (5 su 6 dall’arco) di Tobias Harris. DeAndre Jordan mangia in testa agli avversari: 13 punti, 15 rimbalzi (5 offensivi) e 4 assist in 27 minuti. 18 punti con 12 tiri per Austin Rivers, che ha collezionato anche 8 assist e rubate (+25 di Plus/Minus!). Molto positivo anche Tyrone Wallace (12 e 7 carambole), mentre dalla panchina arriva il solito decisivo contributo da Lou Williams e Montrezl Harrell.
Senza Devin Booker (problemino alla mano destra), i Suns si rivolgono a Tyler Ulis. 23 punti con 16 tiri per l’ex play di Kentucky, ma il talento è davvero troppo poco nell’attuale roster di Phoenix. Male Bender, malino Chriss nonostante la doppia-doppia, bene Troy Daniels (4 su 8 dall’arco per 15 punti totali), soporifero Josh Jackson (18 punti con 17 tiri). Dalla panchina positivo l’impatto di Shaquille Harrison (17 punti).
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