(41-34) Washington Wizards 92-103 Detroit Pistons (35-40)
La notte NBA si apre con la terza vittoria consecutiva di Detroit, che batte in casa dei Washington Wizards ancora troppo altalenanti per puntare in alto.
Match piuttosto semplice per gli uomini di coach Van Gundy, che nonostante l’assenza di Blake Griffin (problema alla caviglia dx) riescono a sfruttare bene Drummond e ad approfittare di una serata storta al tiro per Bradley Beal e soci. Dopo un primo tempo equilibrato infatti, i Pistons mettono le marce alte nel terzo quarto di gioco e, guidati dal loro numero 0 riescono a piazzare un importante parziale di 32-17 che assicurerà loro la W casalinga.
Fondamentali sono stati i 24 punti (accompagnati da 23 rimbalzi, 4 assist ed una stoppata) del giovane All-Star, affiancati poi dai 14 punti di Tolliver/Bullock e dai 13 (con annesse 8 assistenze) di Reggie Jackson. Dall’altra parte, brutta partita abbiamo detto per Beal (15 punti, con 6-17 al tiro e 1-8 dalla lunga distanza) e in generale per tutto il roster della Capitale, che chiude con una percentuale al tiro complessiva del 41% dal campo e addirittura del 18% dall’arco dei tre punti. Lavori ancora in corso dunque per coach Brooks, che spera di poter contare presto sul rientro di John Wall per cercare di mettere apposto la squadra, soprattutto in ottica Playoff.
(24-51) Chicago Bulls 92-103 Miami Heat (41-35)
Match sempre incontrollo per gli uomini di South Beach, che vincono la seconda partita in fila e recuperano finalmente Hassan Whiteside.
Tutto piuttosto facile in quel di Miami per Wade e compagni, spinti alla vittoria da un sempre ottimo Goran Dragic (17 punti) e da un fantastico Josh Richardson (22 punti). Notizia migliore della serata per gli Heat però è stata sicuramente quella del rientro nei ranghi di Hassan Whiteside, che nonostante i soli 19 minuti giocati ha contribuito alla causa con 8 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 2 stoppate ed una palla recuperata.
Vittoria importante dunque per Miami soprattutto in ottica classifica, consolidando il settimo posto ad Est ed avvicinandosi così sempre di più alla sesta piazza, attualmente occupata dai Washington Wizards.
Difficile invece la partita per i Chicago Bulls, che nonostante l’intero quintetto titolare in doppia cifra non sono comunque riusciti ad evitare la settima sconfitta consecutiva, merito soprattutto di un pessimo 36% complessivo al tiro e ovviamente alla mancanza di LaVine e Markkanen. Da sottolineare comunque le buone prestazioni di Vonleh (14 punti + 13 rimbalzi) e di Bobby Portis (13 punti + 16 rimbalzi), che però hanno un retrogusto amaro nel contesto generale di squadra.