Vittoria più sofferta del previsto per i Pacers, che riescono comunque ad avere la meglio sui californiani grazie ad un Victor Oladipo piuttosto clutch!
Match molto combattuto al Golden 1 Center di Sacramento, che non ha mai avuto un vero e proprio padrone se non al suono della sirena finale. In vantaggio di soli due punti a pochi secondi dal finale di partita infatti, è toccato ad Oladipo decidere il tutto, prima con una tripla a fil di sirena e poi mettendo a segno due liberi che hanno definitivamente chiuso i giochi per i padroni di casa.
Il giovane All-Star ha chiuso con 24 punti (9-14 al tiro), supportato da un grande Bogdanovic (25 punti) e da un buonissimo Thaddeus Young (18 punti + 8 rimbalzi). Insieme, sono riusciti a regalare la quarta vittoria consecutiva ad Indiana, portandola così a mezza partita di distanza dal terzo posto in classifica ad Est.
I Kings, dal canto loro, c’hanno provato davvero. Grazie infatti a delle grandi prestazioni di Bogdan Bogdanovic (21 punti, 4-9 da 3pt) e Buddy Hield (20 punti, 4-7 da 3pt) sono andati molto vicini alla vittoria, merito anche di un ottimo 53% dal campo e del 41% complessivo dall’arco. Tuttavia, i ragazzi di coach Joerger non sono riusciti ad evitare la terza sconfitta consecutiva, ma il talento in squadra potrebbe essere sufficiente per far ben sperare in un futuro non necessariamente troppo lontano.
(40-35) Milwaukee Bucks 116-107 Golden State Warriors (54-21)
Continuano le difficoltà in quel della Baia, spodestata nella notte a colpi di Antetokounmpo.
Doveva essere la partita che segnava il cambio di rotta per Golden State (reduce da due sconfitte consecutive), specie dopo aver rimesso a roster Draymond Green e soprattutto Kevin Durant. Purtroppo, tutte le aspettative sono state deluse. Dopo un inizio di partita degno della sfida tra Giannis e KD35, l’ex Oklahoma City ha ben pensato infatti di farsi espellere ad una manciata di secondi dal termine del secondo quarto di gioco, con i suoi Warriors già sotto di nove lunghezze (58-49).
Naturalmente, i Bucks hanno prontamente approfittato del momento di debolezza dei Campioni in carica, piazzando nel terzo quarto di gioco un parziale di 34-23 decisivo per la vittoria finale. Protagonista indiscusso della serata è stato The Greek Freak, che ha giocato praticamente la partita perfetta (32 punti, 14-18 dal campo e 2-3 dall’arco dei 3pt), supportato da degli ottimi Middleton (23 punti), Bledsoe (20) e Parker (14). Vittoria che da sicuramente fiducia ai ragazzi di coach Prunty, in netto calo nell’ultimo periodo pre-Playoff.
In netto calo (seppur per via di molti infortuni) sono anche le ultime prestazioni dei Golden State Warriors, arrivati alla terza sconfitta consecutiva e alla sesta nel solo mese di Marzo (6-6 il record, peggior mese per i ragazzi della Baia dall’epoca Steve Kerr). L’espulsione di Durant nel giorno del suo rientro infatti non deve aver fatto molto piacere al coaching staff, che ha però potuto assistere al career-high di Quinn Cook (30 punti, 5-5 da 3pt), giovane molto promettente e una delle poche note liete di questo periodo difficile.