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Irving aiuta i Celtics anche senza scendere in campo

Kyrie Irving offre il suo sostegno alla squadra anche senza scendere in campo: le parole di gratitudine di Al Horford e di Shane Larkin lo incoronano come vero leader dello spogliatoio dei Celtics

Prima di iniziare Gara 2, Kyrie Irving ha mandato un messaggio collettivo alla squadra per dare suggerimenti e incitare i compagni a continuare a vincere. A quanto pare il messaggio ha fatto centro, sia dal punto di vista dei risultati ottenuti, che dal riscontro emotivo dei compagni della superstar dei Celtics.

La squadra di Brad Stevens ha conquistato la seconda vittoria, portandosi sul 2-0 nella serie contro Milwaukee, e sembra che il messaggio di Irving abbia avuto un effetto particolarmente benefico su diversi membri del roster di Boston. Su tutti, Al Horford e Shane Larkin sono i due giocatori che hanno espresso al meglio il sentimento di gratitudine verso il loro compagno di squadra.

Il big- men domenicano ha commentato il messaggio con queste parole:

Kyrie ci parla sempre prima delle partite, giusto per farci capire che cosa si aspetta da noi, e si aspetta sempre molto: si aspetta che restiamo concentrati sulla partita e che non andiamo in palla se viviamo dei momenti di difficoltà in partita, ma che li superiamo attraverso il nostro gioco. Penso proprio che i miei compagni abbiano fatto quanto Kyrie ci ha chiesto: i Bucks hanno provato a riprenderci e noi siamo stati bravi a mantenere il controllo e a passare alla cosa successiva da fare.”

Ancora più importanti le dichiarazioni di Shane Larkin, che si è vestito incaricato di un compito molto importante con l’assenza di Irving e Smart contemporaneamente: essere il secondo playmaker di squadra. Larkin ha parlato così del suo compagno di squadra:

[Irving] ci ha mandato un messaggio prima della partita dicendoci che cosa si aspettava. Abbiamo un sacco di ragazzi in squadra che non avevano mai disputato prima una partita dei Playoffs. Ci ha regalato molti consigli, noi tutti abbiamo letto il messaggio con molta attenzione, ne abbiamo parlato tra di noi e con lui, creando una bella discussione. È incredibile quanto stia riuscendo ad aiutarci fuori dal campo, visto che non può essere sul parquet a lottare con noi

Viene spontaneo pensare che qualcuno in Texas dovrebbe prendere appunti per capire come si fa a diventare leader di una squadra.

 

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