I New York Knicks sono – al netto delle aspettative, sempre altissime – ormai da anni una delle squadre più disastrate dell’intera NBA. NY è al quinto anno consecutivo senza Playoff (29 vittorie di media nelle ultime 5 stagioni) e ha dato il via all’ennesimo repulisti, licenziando l’head coach Jeff Hornacek sùbito dopo il termine della regular season appena finita.
I Knicks, che non vivono di certo un presente roseo, non hanno neanche grandi fiches da giocarsi per il futuro prossimo. L’unico vero prospetto presente a roster è il rookie francese Frank Ntilikina (5.9 punti, 3.2 assist e 0.85 rubate di media in 21.9 minuti a partita per la matricola diciannovenne). La stella Kristaps Porzingis, invece, è stata colpita dalla sfortuna proprio sul più bello: quando era sul punto di ascendere al rango di superstar NBA a tutti gli effetti.
Porzingis, come noto, si è infortunato il 6 febbraio scorso, rompendosi il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e chiudendo la stagione in anticipo. L’ala grande lettone stava tenendo medie di 22.7 punti e 2.4 stoppate a partita, tirando con il 44% dal campo e il 39% da tre. I Knicks, guidati da Porzingis, non erano lontanissimi dal 50% di vittorie e dalla zona Playoff a Est (23-32 il record al 6 febbraio).
Dall’infortunio al lungo europeo in poi le cose sono andate, come recita l’adagio, a sud (6-21 il computo vittorie-sconfitte nel finale di stagione). La notizia dell’ultim’ora, data alla stampa americana dal proprietario dei Knicks James Dolan è che Porzingis potrebbe saltare anche tutto il 2018-2019.
Caso Porzingis
Queste le dichiarazioni di Dolan in merito, rilasciate al New York Post:
“Da dicembre in poi ho sentito di tutto dal nostro staff medico. Porzingis potrebbe star fuori anche tutta la prossima stagione; non è impossibile. Si vedrà. Di certo non possiamo adagiarci mentre lui è fuori. L’obiettivo è quello di mettere insieme una squadra solida in ogni caso, per poi integrare Kristaps quando tornerà disponibile.”
Auguri. I Knicks sono ai minimi storici per attrattiva esercitata sui free agent. L’altra stella (o quasi tale) di squadra – il centro Enes Kanter – potrebbe uscire dal contratto in estate e salutare la comitiva. Il nono peggior record NBA conseguito in regular season, poi, potrebbe non essere sufficiente per pescare un giocatore franchigia nel ricchissimo Draft 2018. Senza Porzingis, NY potrebbe darsi – nonostante le parole di Dolan – al tanking spregiudicato (anche con la riforma disincentivante inagurata da Adam Silver). Il futuro, nella Grande Mela, è tutto fuorché roseo. Cercasi Kristaps disperatamente.
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