Boston Celtics

NBA, Marcus Smart potrebbe rientrare per Gara 6

Il leader difensivo dei Boston Celtics è fuori da metà marzo e potrebbe rivelarsi fondamentale per le sorti della serie, dando minuti di riposo a Rozier senza che la squadra ne perda in fisicità

di
Francesco Grisanti
23/04/2018

Le due sconfitte a Milwaukee hanno complicato e non poco la serie per i Boston Celtics, che dopo due buone gare casalinghe si sono scontrati contro la fisicità (forse arbitri un po’ troppo permissivi?) di Antetokounmpo e compagni, perdendo nettamente Gara 3 e di un soffio Gara 4 dopo aver recuperato 20 punti di svantaggio.

Il giocatore più in difficoltà è sembrato essere Terry Rozier, che dopo le due partite al Garden da 23 punti di media, al Bradley Center ha realizzato 9.5 punti di media tirando 5/19 dal campo (3/15 da tre). Il prodotto di Louisville ha tirato avanti la squadra dopo l’infortunio di Kyrie Irving segnando 18 punti di media con 6 assist, in 36 minuti di utilizzo, e potrebbe aver accusato un po’ di stanchezza durante questa trasferta.

Per questo motivo si sta cercando di accelerare il ritorno in campo di Marcus Smart, out dal 14 marzo per un infortunio al pollice della mano destra, che doveva rientrare per il secondo turno. Alcuni rumors lo danno come possibile in campo addirittura per Gara 5, ma è più plausibile che il giocatore possa far ritorno in Gara 6 che si giocherà nuovamente a Milwaukee.

“Il piano è quello di tornare per Gara 6. Sto partecipando a qualsiasi allenamento anche con i contatti, quindi sono sulla buona strada.”

Queste le parole del prodotto di Oklahoma State prima della partita di ieri. Il giocatore verrà valutato domani dallo staff medico e da quel momento Brad Stevens saprà quando potrà riavere il suo leader difensivo. il suo ritorno in campo potrebbe avere un ruolo decisivo per far tornare l’inerzia della serie dalla parte dei bianco-verdi, dopo che le ultime partite hanno sicuramente riportato entusiasmo nell’ambiente dei Bucks.

Oltre al contributo difensivo, Marcus Smart potrebbe dare minuti di riposo a Rozier senza che la squadra ne perda troppo in pericolosità offensiva e fisicità sopratutto (Shane Larkin fa davvero troppa fatica contro gli esterni dei Bucks).