Risultati NBA: Harden e Mitchell sopra tutto e tutti, è 3-1 per Rockets e Jazz
I risultati NBA della notte hanno visto il dominio di Houston e Utah, che grazie a due grandi prestazioni dei loro leader sono riuscite ad assicurarsi il massimo vantaggio nelle rispettive serie Playoff
Autentico capolavoro dei ragazzi di Quin Snyder, che grazie ad una partita perfetta riescono a vincere anche la seconda gara casalinga portandosi così al massimo vantaggio nella serie.
In seguito alle parole rilasciate da Russell Westbrook post Gara 3 veniva naturale immaginare come sarebbe andata Gara 4, con i Thunder uscenti trionfanti dalle mura di Salt Lake City e la serie sul 2-2 per il ritorno in Oklahoma. Ecco, nulla di tutto questo si è avverato per i ragazzi di coach Billy Donovan, che hanno invece subito sin da subito la carica agonistica dei padroni di casa. Sebbene infatti i Thunder abbiano iniziato forte, piazzando un parziale di 30-24 e restando in vantaggio per buona parte del primo tempo, non c’è voluto molto ai Jazz per recuperare lo svantaggio, grazie soprattutto ad 11 possessi offensivi (di fila) andati a segno e un Donovan Mitchell che di reale ha davvero poco.
L’ex Cardinals ha infatti giocato la miglior partita della serie, piazzando la bellezza di 33 punti (viaggia a 27.5 di media ai Playoff) che, assieme ai 20 di Joe Ingles hanno aiutato i Jazz a mettere a referto un parziale di 20-3 tra il finire del secondo e l’inizio del terzo quarto di gioco. Arrivati anche sul +21, Utah ha poi solo dovuto mantenere il vantaggio, difendendo forte sui tiratori di OKC e approfittando di una serata al tiro (l’ennesima?) storta da parte di Anthony e Westbrook. Traguardo vicinissimo dunque per Utah, che contro ogni pronostico metterebbe meritatamente la ciliegina su una stagione a dir poco spettacolare.
I Thunder dalla loro però non hanno scusanti, non dopo essersi mostrati impreparati per una gara che invece sarebbe stata assolutamente da vincere. Pessimi al tiro (39% contro il 45% di Utah) e ancor peggio da oltre l’arco (solo il 19%, 5 triple su 26 a bersaglio); un dato preoccupante, troppo per una squadra che basa il proprio gioco sulla metà campo avversaria. I 32 punti di Paul George non bastano infatti come premio di consolazione, specie se poi affiancati solo dai 23 punti (con 14 rimbalzi) di un Westbrook da 7-18 al tiro e dagli 11 punti (con 5-18 dal campo) di un Carmelo Anthony che ormai sembra più un problema piuttosto che una risorsa. Mercoledì notte la serie tornerà in Oklahoma, riuscirà Donovan a rimettere apposto i suoi e giocarsela fino a Gara 7?
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