La post-season dei San Antonio Spurs si è conclusa prematuramente, anche se non inaspettatamente, contro i campioni in carica. Golden State è sembrata sin dall’inizio troppo forte per degli Spurs privi della loro stella, Leonard, e colpiti dalla tragedia di Erin Popovich.
Finita l’esperienza ai Playoff 2018 per la dirigenza neroargento è tempo di pensare alle questioni di mercato. Se la priorità è senza dubbio l’affaire Kawhi Leonard, c’è anche un’altra questione da risolvere.
Tony Parker andrà infatti in scadenza quest’estate e non ha alcuna intenzione di smettere di giocare:
“Vedremo cosa succederà. Ho già detto che voglio continuare a giocare. Sono felice di non aver avuto quelle ‘feste’ di ritiro. Voglio giocare ancora, vedremo se sarà a San Antonio. Tutti sanno che desidero restare qui, ma in free-agency non si sa mai cosa può accadere.”
Il francese è all’ultimo anno del suo contratto con la franchigia texana: a libro paga la sua ultima stagione è costata 15.4$ milioni.
Vista la fase calante della sua carriera e il suo minutaggio sempre più ridotto a favore del più giovane Dejounte Murray, è praticamente scontato che RC Buford offra a Parker una somma decisamente inferiore rispetto allultimo contratto.
Lo stesso Buford ha comunicato che affronterà la questione Parker a tempo debito. Il numero 9 degli Spurs ha giocato 55 partite in questa stagione, con medie di 7.7 punti e 3.5 assist per partita. Numeri decisamente inferiori a quelli fatti registrare durante tutta la sua carriera, che stanno ad indicare l’inesorabile declino del giocatore e, forse, la fine di un’era a San Antonio.
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