Se su un tiro di una persona che non c’entra nulla con le altre c’è poco da aggiungere, sulla partita si possono dire davvero tante cose. Sul finire del secondo quarto, lo svantaggio di Cleveland aveva toccato il -9. Dal punto più basso della loro stagione, i Cavs si sono rialzati al rientro dagli spogliatoi: 7 punti in fila prodotti da LeBron James portano i Cavs sul +14 con una quindicina di minuti rimasti da giocare. Cleveland entra nell’ultimo periodo sul +8, dopo aver vinto il terzo quarto 32 a 17.
17 sono però anche i punti che riesce a segnare Cleveland nell’ultimo periodo. Prima della tripla allo scadere di LeBron, che salva al solito baracca e burattini, i Cavs non segnavano da 278 secondi. Questa rottura prolungata dei padroni di casa non è stata sfruttata al meglio dai Pacers, che con Oladipo a 3.3 secondi dal termine avrebbero potuto vincerla, ma LeBron ha visto e provveduto a stoppare. (Errore arbitrale: la palla aveva già toccato il tabellone. Per le regole NBA, gli arbitri – che non potevano cambiare la chiamata attraverso l’instant replay – avrebbero dovuto assegnare a Oladipo il canestro).
Poi ha vinto la partita. Dei 17 punti nell’ultimo periodo, LeBron ne ha segnati/assistiti 12. L’Androide chiude con 44 punti (14 su 24 dal campo, 1 – quella – su 4 dall’arco, 15 su 15 dalla lunetta), 10 rimbalzi e 8 assist. È la ventunesima partita a 40+ punti di King James ai Playoff: superato Jerry West, ora è secondo all-time in questa speciale classifica. 11 con 11 tiri e 10 rimbalzi per Kevin Love, 19 per un bollente Kyle Korver (5 canestri dal campo di KK su sono stati assistiti dal Prescelto). Nessun altro Cavalier in doppia cifra.
Continuano i dolori del giovane Victor Oladipo. La stella dei Pacers tira 2 su 15 dal campo, 1 su 7 dall’arco per 12 punti (con 12 rimbalzi e 4 assist). 16 per uno straordinario Thaddeus Young, 23 complessivi per Bogdanovic e Stephenson, 22 dalla panchina per un ottimo Domantas Sabonis. Contro un James così, non è bastato.
(8) Washington Wizards 98-108 Toronto Raptors (1)
Toronto guida la serie 3-2
Con la partita sul filo di lana all’inizio del quarto periodo, Toronto sfrutta 7 punti in due minuti di Delon Wright per scappare via e vincere Gara 5. Nella serie testa-coda a Est, tuttavia, nessuna delle due squadre è per ora riuscita a vincere sul campo dell’avversaria. Ci proveranno i canadesi in Gara 6: la serie potrebbe già terminare nella notte tra venerdì e domenica a Washington.
Segna 11 dei suoi 18 punti nel quarto periodo un decisivo Delon Wright, che in 26 minuti dalla panchina ha tirato 6 su 10 dal campo e 2 su 2 dall’arco. Toronto ha vinto nonostante 15 rimbalzi catturati in meno.
“Ci hanno distrutto sotto le plance,”
ammette nel post-partita Kyle Lowry. Doppia-doppia notevole per il prodotto di Villanova: 17 punti con 13 tiri e 10 assist. Stesso discorso per Jonas Valanciunas: 14 punti con 13 tiri e 13 rimbalzi. Top scorer della partita? DeMar DeRozan, autore di 32 punti con 24 tiri dal campo (la metà segnati) e un ottimo 3 su 4 dall’arco. Oltre a Wright, dalla panchina combinano per 17 punti CJ Miles e Jakob Poeltl.
Dall’altra parte, invece, sfiora addirittura la tripla-doppia John Wall: 26 punti, 9 rimbalzi e 9 assist per l’ex Kentucky Wildcats, che ha però perso 7 volte la palla e, come tutto il resto del quintetto di coach Brooks, ha un Plus/Minus negativo. 20 punti con 20 tiri per Bradley Beal, 10 e 12 carambole per Marcin Gortat, 14 dalla panchina per Kelly Oubre Jr. nonostante un negativo 1 su 7 dall’arco.
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