Per il secondo anno consecutivo la stagione dei Milwaukee Bucks si è conclusa con una sconfitta al primo turno, quest’anno più difficile da accettare quella contro i rimaneggiati Boston Celtics, viste le premesse e l’entusiasmo con cui era cominciata la stagione, a maggior ragione dopo l’arrivo di Eric Bledsoe.
Uno dei nodi più complicati da sciogliere durante questa estate sarà il rinnovo di Jabari Parker: dopo le trattative fallite ad inizio stagione, il prodotto di Duke University sarà restricted free agent e i Bucks staranno alla porta per vedere quali offerte arriveranno al giocatore.
Il rapporto tra la società e il giocatore non è sempre stato dei migliori, basti pensare che secondo i rumors Parker sarebbe stato uno dei “Mandanti” del licenziamento di Jason Kidd, con cui il rapporto non era mai decollato. Non così tanto diversa la situazione con coach Prunty con cui ci sono stati diversi scontri verbali, in particolare per il minutaggio che gli è stato concesso dal suo ritorno in campo. Ricordiamo infatti che Jabari Parker è rientrato il 2 febbraio dopo l’ennesimo infortunio al ginocchio.
Se da una parte la società aveva qualche riserva ed ha voluto verificare durante questa regular season le condizioni del giocatore per poi decidere se pareggiare o no le offerte che arriveranno per Jabari Parker, dall’altra c’è chi non ha dubbi sulla permanenza del nativo di Chicago: questo è Giannis Antetokounmpo. La stella dei Milwaukee Bucks, che durante la stagione aveva anche bacchettato Parker in alcune occasioni, è certo dell’importanza del suo compagno nello scacchiere della squadra ed è sicuro di ritrovarlo in squadra anche per la prossima stagione:
“Jabari non andrà da nessuna parte. Non abbiamo bisogno di parlare di lui. Non ha alcuna intenzione di andare da nessun’altra parte, vuole rimanere qui. Per l’inizio della prossima stagione sarà al 100%, sarà eccitante giocare nella nuova arena. Ci Divertiremo”.
Jabari Parker ha chiuso la sua prima esperienza ai Playoff con solamente 10 punti e 6 rimbalzi di media partendo sempre dalla panchina, accusando inoltre i soliti problemi difensivi che ne hanno caratterizzato per ora la carriera NBA. I Milwaukee Bucks erano intenzionati ad avere delle garanzie fisiche sull’integrità del giocatore e quelle sembrano essere state positive (pur restando un soggetto a forte rischio infortunio, visto il suo storico) ora sarà importante vedere quali squadre si presenteranno alla porta del giocatore, con quali offerte e se la franchigia del Wisconsin sarà intenzionata a pareggiarle. Da non sottovalutare sarà anche la scelta del nuovo allenatore che molto probabilmente avrà voce in capitolo su questa decisione da prendere.
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