Quarantacinque percento vs cinquanta percento: le percentuali dal campo sono simili, addirittura favoriscono Utah, ma non dicono tutto. Gara 1 di una delle due semifinali Playoff NBA 2018 della Western Conference si è aperta con la vittoria degli Houston Rockets che hanno letteralmente bombardato dalla lunga distanza gli ospiti, giunti in Texas con il pass staccato contro Oklahoma nel turno precedente.
Il primo quarto si apre con i Rockets in grande spolvero guidati fin da subito dal loro condottiero, quel James Harden fortemente favorito per la vittoria dell’MVP della stagione. L’attacco genera canestri facili e tiri piedi per terra, i Jazz faticano a rimanere a contatto, fanno il loro, e chiudono il primo periodo con uno svantaggio di tredici punti sul 34 a 21. Nella seconda frazione di gioco Houston esagera e mette in chiaro ancora una volta che i giochi veri si potranno vedere, forse, solamente a partire dalle finali di Conference: il vantaggio raggiunge quota 20 e più punti anche e soprattutto grazie all’apporto di Chris Paul ed il fondamentale Capela sotto le plance. La differenza tra le due franchigie si vede, tanto da far chiudere il primo tempo con già il risultato in tasca per i padroni di casa: 64 a 39.
I successivi dodici minuti sono i più pericolosi per Houston. Con la minaccia del rilassamento dietro l’angolo, Utah prova a mettere la testa fuori dall’acqua e comincia a costruire dei mini-parziali che li vede rientrare fino al -15 con l’energia del solito Donovan Mitchell (21 punti) ed il supporto di Exum e Crowder. Houston, però, ha più esperienza e, nonostante il calo di concentrazione, torna a macinare canestro per mantenere il vantaggio di sicurezza che si trascina anche nell’ultimo periodo della partita. Con le solite giocate di CP3 e le folli triple di Harden (41 punti a referto), Utah alza definitivamente bandiera bianca. Gara 1 è di Houston ed il tabellone finale recita 110-96.
