Aria di rivoluzione, tutta made in Europe, in casa Phoenix Suns. La franchigia dell’Arizona ha ingaggiato Igor Kokoskov come head coach; il 46enne serbo è il primo capo-allenatore europeo nella storia NBA. L’ex assistente ai Cleveland Cavaliers, agli Orlando Magic e proprio ai Suns – tra le altre squadre – ha vinto nel 2017 Eurobasket con la Slovenia. Ora potrebbe spingere per avere in Arizona i suoi pupilli: Luka Doncic e Goran Dragic.
Gli Euro-Suns di Kokoskov
Phoenix ha, come noto, ottime chance di accaparrarsi una delle pick più ghiotte nell’imminente Draft 2018, dato che ha chiuso col peggior record assoluto in regular season (21 vittorie e 62 sconfitte). Doncic è considerato, insieme a DeAndre Ayton, il prospetto numero uno della class of ’18. Nei taccuini del front office dei Suns il 19enne sloveno era già in cima alle preferenze; ora, con il mentore Kokoskov in panchina, è molto probabile che Phoenix scelga Doncic anche con un’eventuale prima pick assoluta.
Sulla possibilità di riformare la connection con Dragic, il Sun Sentinel – giornale basato in Florida e che quindi è vicino ai Miami Heat, attuale squadra del Dragone – si è espresso così poche ore addietro:
“Dragic ha 31 anni ed è poco compatibile con l’idea di rebuilding dei Suns. Certo, se dovessero scegliere Doncic al Draft 2018 le cose cambierebbero.”
Dragic ha già vestito la canotta di Phoenix in due diversi “archi” della carriera: dal 2008 al 2011 (prima esperienza NBA) e dal 2012 al 2015 (da star della squadra). Un terzo giro, stavolta da veterano, potrebbe dare, soprattutto in combo con la presenza del mirabolante Doncic, un imprinting forte alla voglia di ripartire dei Suns. Che hanno a roster, non va dimenticato, pure uno dei migliori giovani esterni della NBA, quel Devin Booker che, a 21 anni, ha già segnato più di 4.000 punti nella lega.
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