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NBA, Rodney Hood si scusa con la squadra

Hood chiude il capitolo del suo rifiuto di entrare in campo, solo l’ultimo di una serie infinita in casa Cavs

La travagliatissima stagione dei Cavs si era arricchita di un ulteriore capitolo durante questi Playoff, quando Rodney Hood si era rifiutato di entrare in campo durante l’ultimo quarto di Gara 4 contro i Raptors.

Scusatosi coi compagni, Hood ha assistito ad una reazione quantomeno inaspettata da parte dei suoi compagni, che sono scoppiati a ridere. L’episodio a quanto pare non sarebbe stato ritenuto importante dalla squadra, abituata a sopportare ben di peggio durante l’arco di tutta la stagione.

Hood ha spiegato così la situazione:

“La prossima volta entrerò sicuramente in campo. Ho chiesto scusa a è T[yronn] Lue per tutto la confusione che ho creato. La prossima volta la prenderò più seriamente ed entrerò in campo per cercare di recuperare un po’ di ritmo.”

L’ex Utah Jazz ha infatti visto drasticamente ridurre il suo minutaggio da parte dell’allenatore, in seguito a delle prestazioni non proprio di primo livello. Qualche minuto in campo, seppur sopra di 30 punti rispetto alla squadra avversaria, non avrebbe fatto altro che giovargli.

Il rifiuto di Hood è stato solo l’ultimo del carrozzone mediatico spaventoso intorno ai Cavaliers: oltre allo stravolgimento del roster durante la trade deadline, Cleveland ha dovuto affrontate l’assenza di Love, i problemi di salute di Coach Lue, il gossip riguardante Tristan Thompson e Khloe Kardashian e le continue voci di mercato riguardanti il futuro di LeBon James.

 

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