“Havlicek stole the ball”, ovvero Celtics v. Sixers Vol.1 (NBA Eastern Conference Finals 1965)
Credits: espn.com
Una serie leggendaria destinata ad essere decisa nell’ultimissimo istante di Gara 7. Celtics e Sixers decidono di scambiarsi vicendevolmente vittorie e sconfitte, alternandosi fino alla fine con risultati strettissimi e partite mai definitivamente chiuse.
Gara 7 però ha lasciato negli annali una delle frasi più ricordate dell’NBA quando, con Boston avanti di un singolo punto, possesso Sixers e 5 lunghissimi secondi sul cronometro, John Havlicek fu in grado di rubare un pallone pesantissimo dal passaggio di Hal Greer (futuro Hall of Famer) verso un solo apparentemente smarcato Chet Walker. “Havlicek stole the ball” – tuona Johnny Most al commento – seguito da un “It’s all over“.
I Celtics, con quella straordinaria rubata, mettono fine ad una Conference Final da infarto approdando a quelle Finals contro i Lakers dove si laureeranno campioni NBA per la settima volta consecutive, costringendo i gialloviola alla quarta sconfitta consecutiva nelle Finals.
Bird guida l’assurda rimonta di Boston sui 76ers (NBA Eastern Conference Finals 1981)
Photo by Dick Raphael/NBAE via Getty Images
Alcuni la definiscono la miglior serie Playoff di sempre, altri come l’ennesimo capitolo di una rivalità, quella tra Celtics e Sixers, un gradino sotto la storica faida tra Boston e la Los Angeles gialloviola. Come avvenuto l’anno prima, sempre alle Eastern Conference Finals, Boston va sotto 3-1: alla luce degli eventi di appena 12 mesi prima, tutto sembra perduto (i Celtics ne erano usciti con le ossa rotte ed un sono 4-1).
Eppure, al ritorno al Garden nel primo match point di Philly, succede l’incredibile con Boston che spinge la serie a Gara 6 con due liberi clutch di Carr nel finale (guadagnati a rimbalzo dopo un errore di Bird sul 109-109). Allo Spectrum però le cose si fanno difficilissime: Boston è sotto di 17 punti a metà gara. Maxwell frana nelle prime file dopo un contrasto con Dawkins e travolge un fan che non la prende per niente bene. Tra un sigaro letteralmente lanciato a Maxwell e qualche parola di troppo parte una rissa da bar: è il turning point di una partita incredibile.
Bird si sveglia e, sul filo di lana, espugna lo Spectrum con una prestazione da 25 punti e 16 rimbalzi. Gara 7 rappresenta la drammaticità sportiva fatta partita.
Alla vigilia Bird dirà che “chi avrebbe avuto più fegato e determinazione avrebbe portato a casa il match”, determinazione che si concretizzerà negli ultimi sei minuti in cui Boston farà segnare UN solo punto a Philadelphia, vincendo 91-90 e guadagnandosi le Finals (poi vinte 4-2 contro i Rockets).
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