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Sette meravigliose Conference Finals NBA

La favola dei Kings spaventa a morte i Lakers (NBA Western Conference Finals 2002)

Credits: exnba.com

La serie più controversa ed emozionante della storia recente vede contrapporsi la favola Kings guidati da Webber e Bibby agli inarrestabili Lakers della coppia Kobe-Shaq. Emozionante, con quattro partite della serie decise negli ultimi secondi, con due game-winner e una Gara 7 da scompenso cardiaco finita addirittura all’overtime.

Con i Kings avanti 3-2, Gara 6 divenne una della gare dall’arbitraggio più discusso di sempre: le chiamate contro i Kings (e la gomitata di Kobe in faccia a Bibby davanti all’arbitro) fecero ben presto gridare al complotto e alla corruzione degli arbitri.

I Lakers vinsero 106-102 forzando Gara 7, ma la vicenda avrà i sui strascichi giudiziari con il famoso “scandalo Tim Donaghy“, che vedrà la condanna dell’arbitro per corruzione e l’emergere di documenti compromettenti su una volontà nascosta dell’NBA di manipolare il risultato per una questione di ascolti, poiché la prematura eliminazione dei Lakers e il loro mancato approdo alle Finals avrebbe comportato perdite troppo grandi per l’Association.

Al di fuori di questa baraonda mediatico-giudiziaria (che arriverà fino al 2008 inoltrato), in Gara 7 i Kings riuscirono magicamente a costringere Los Angeles all’OT. Fu il loro ultimo, tragico sforzo. Nell’overtime i Lakers troveranno infatti la forza di allungare definitivamente su Sacramento, vincendo un derby californiano ad alta tensione che, per molti aspetti, necessita ancora di tantissime risposte.

I Cavs del solo LeBron contro i giganti di Detroit (NBA Eastern Conference Finals 2007)

Photo by Gregory Shamus/Getty Images

LeBron James e la sua abilità innata di portare lontano squadre sgangherate. Una squadra impresentabile (almeno nel contesto delle Conference Finals) si presenta alle porte di Detroit (che tre anni prima si era laureata campione NBA a spese dei malcapitati Lakers) per dare battaglia fino all’ultimo respiro. Considerati una delle peggiori squadre NBA mai arrivate ai Playoff, i Cavs rispettano il pronostico e vanno subito sotto un pesante passivo di 2-0.

LeBron è in ombra e la prestazione da 10 punti di Gara 1 fa crescere i mugugni e le critiche al Prescelto. La musica cambia con gara 3: LBJ mette il turbo e infila 32 punti per il 2-1, per poi ripetersi poche ore dopo con un 25-11-7 che vale il pareggio della serie. Gara 5 farà la storia: LeBron si sveglia a 6:05 dal termine con 29 punti in 16 minuti, 11 su 13 dal campo e i Pistons completamente in bambola. “Abbiamo provato in tutti i modi – dichiarerà Chauncey Billups – ma non riuscivamo a fermarlo”. Con il momentum dalla sua, Cleveland si prenderà anche Gara 6 e volerà alle NBA Finals, dove subirà l’impietoso sweep degli Spurs. Di questo LeBron vs The World però non ci dimenticheremo facilmente.

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