Dopo che l’NBA ha deciso di punire Tristan Thompson solamente con una multa, a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Draymond Green, giocatore dei Warriors coinvolto nello scontro con il centro dei Cavs.
L’orso ballerino, in un’intervista a risposto apertamente alle provocazioni messe in atto da Thompson sul terreno di gioco:
“Non ho potuto incontrarlo fuori dall’arena, perché sarei stato multato anche io. Ma posso incontrarlo per strada ogni giorno. Se vuole può dire che posso incontrarlo alla fermata del bus, ma non ho intenzione di farlo. Ho intenzione di continuare a prendermi cura della mia famiglia, non di incontrarlo ad una fermata del bus. […]. Si sa che durante l’estate puoi incontrare chiunque in qualsiasi posto. Tutti le sue frasi tipo «vediamoci fuori o incontriamoci alla fermata del bus» dette come se io avessi voglia di buttare via dei soldi per una cosa del genere. Se vuole incontrarmi da qualche altra parte, in un’altra circostanza, allora ci sarò ogni volta che vorrà.“
Da testa calda quale è, Green non accenna a fare un passo indietro per provare a chiudere la questione e sembra assolutamente determinato a portare avanti la sua personale scaramuccia con il centro dei Cavs. Gara 2 è in programma questa notte e, per fortuna dei Cleveland Cavaliers, la presenza di Thompson non è più in dubbio. Tra le tante cose che questa seconda sfida delle Finals saprà regalarci, aspettiamoci di vedere una lotta senza quartiere tra Green e Thompson, sperando che, comunque vada, nessuno dei due arrivi ad essere sospeso o multato nuovamente.
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